Il fenomeno della presidenzializzazione in Italia: i casi di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi

La Costituzione della Repubblica italiana definisce formalmente il nostro sistema come un regime parlamentare, che nel corso della Prima Repubblica ha visto i partiti ricoprire al suo interno un ruolo centrale. Tuttavia, a partire dagli anni '90 i partiti ed il sistema a cui avevano dato vita entrano in crisi, favorendo la possibilità per i leader di accrescere la loro influenza e l'affermazione di una presidenzializzazione del sistema, ovvero un cambiamento nella gestione pratica con un avvicinamento ad un regime di tipo presidenziale. A risentire di questo possibile cambiamento sono il Parlamento a favore del governo, e i partiti a favore dei leader, i quali vedrebbero crescere il proprio ruolo all'interno dell'esecutivo, con una crescita del potere monocratico nei confronti di quello collettivo; all'interno dei partiti, con una maggiore centralità del leader in grado di favorire una personalizzazione dell'organizzazione partitica; e nell'arena elettorale, con una personalizzazione della comunicazione e dei temi politici e l'affermarsi di un voto orientato al leader. L'elaborato descrive in primo luogo le caratteristiche della presidenzializzazione come fenomeno generale. Poi presenta il contesto e le cause che hanno portato alla fine della partitocrazia in Italia. Infine, analizza due attori chiave di questo processo di cambiamento, Berlusconi e Renzi, per comprendere se si sia davvero affermata una presidenzializzazione del sistema. L'elaborato sottolinea i cambiamenti realizzatisi in tutte e tre le aree del fenomeno, descrivendo il dualismo leader-partiti, il ruolo che svolgono oggi nella società e nel sistema questi due attori e che tipo di regime nella pratica hanno creato. La conclusione è che l'Italia ha visto l'affermarsi di una presidenzializzazione delle aree esecutiva ed elettorale ma non di quella partitica che, invece, ha visto l'affermazione della personalizzazione, aspetti che hanno favorito una crescente centralità nel sistema dei leader politici.