Clinical Risk Management alla luce della L. 24/2017: analisi e confronto dei Piani Annuali di Risk Management (PARM) 2019 della Regione Lazio
Background: Dando uno sguardo alla letteratura latina non rimane difficile imbattersi nel tema dell’uomo e dei suoi sbagli, errori, e del legame che esiste tra essi. La frase: “Errare humanum est” che è la prima parte di una famosa locuzione latina dà per scontato che l’uomo sia un essere fallace, cosa ovviamente vera non essendo un’entità divina. Ma quindi se errare è umano significa che l’uomo commette errori costantemente?. La risposta è no, o forse si, in ogni caso corre un rischio costante e da sempre. Questa probabilità di subire un errore, in ambito sanitario prende il nome di “rischio clinico”, e l’insieme di azioni, spesso complesse, messe in atto per ridurre ed evitare tale rischio danno vita alla “gestione del rischio clinico”.
Obiettivo: Analizzare le criticità nella gestione del rischio clinico della Regione Lazio ed evidenziare le modifiche proposte e messe in atto dopo la L. 24/2017
Metodologia: Analisi dei PARM del 2019 pubblicati sul sito della Regione Lazio
Risultato: La non corretta compilazione dei PARM ha posto dei limiti all’analisi delle attività di gestione del rischio clinico, ma è stato comunque possibile evidenziare le seguenti criticità: una Asl ha presentato alcuni dati illeggibili e tre A.O.U. alcuni dati mancanti. L’ARES118 lascia gestire in convenzione ad altre società circa il 44% dei mezzi presenti sul territorio, con ripercussioni sulla qualità ed efficienza del servizio e discrepanze sulla gestione del rischio. Le segnalazioni degli eventi avversi si attestano ancora a poche decine o centinaia, con una quota non ancora sufficiente di Near Miss. I risarcimenti erogati ed i sinistri gestiti non si riescono facilmente a correlare. Il regime di autoassicurazione è attivo in circa il 53% delle strutture sanitarie ed Il 58% non è riuscito a completare tutte le attività programmate nell’anno precedente.
Conclusione: Per una migliore gestione del rischio clinico è necessario ottenere a breve termine una diffusione capillare degli obiettivi della gestione del rischio, un aumento delle segnalazioni grazie alle nuove tutele per chi segnala ed un’attenta e puntuale redazione dei PARM, sui quali le Regioni possono basarsi per attuare e monitorare le giuste misure correttive, ed attraverso i quali le Aziende virtuose possono fungere da esempio per le altre.
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Andreocci |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Diritto e Management delle Professioni Infermieristiche (MADIP) |
Anno: | 2018 |
Docente/Relatore: | Francesco Albergo |
Istituito da: | Libera Università Mediterranea "Jean Monnet" |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 62 |
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