Interazione onde d'urto e nanobolle nella cavitazione farmaceutica
La cavitazione è un fenomeno fisico caratterizzato dalla formazione, in seguito ala rottura del liquido, di cavità (propriamente bolle) contenenti gas disciolto o vapore. Sin dai primi anni '80 la cavitazione veniva utilizzata per il trattamento dei calcoli renali. Attualmente applicazioni di questo fenomeno nel campo biomedico sono molteplici tra cui extracorporeal shock wave lithotripsy (ESWL) e extracorporeal shock wave therapy (ESWT).
Le bolle possono avere dimensioni dei μm o dei nm. Le microbolle, a causa delle loro dimensioni, non sono in grado di migrare passivamente attraverso le pareti dei vasi sanguigni, soprattutto nella rete vascolarizzata del tumore, ma rimangono in circolazione fino a quando non vengono assorbiti dalla milza e dal fegato. L'originalità di questo studio è l'utilizzo di nanobolle per ovviare a queste limitazioni con lo scopo di rilasciare farmaci in loco. Una strategia avanzata dell'uso della cavitazione con ultrasuoni è la drug delivery che consiste nell'assorbimento, da parte della cellula di farmaco caratterizzato da alto peso molecolare. In questo modo il rilascio del farmaco risulta essere mirato. Alcuni studi hanno dimostrato la maggiore efficacia della drug delivery con l'aggiunta delle nanobolle gassose. In generale, sono possibili due modalità per la drug delivery. Nell'approccio di co-somministrazione, gli agenti di contrasto ad ultrasuoni vengono iniettati nel flusso sanguigno insieme all'agente terapeutico. Al contrario, l'applicazione locale degli ultrasuoni può indurre un aumento della permeabilità della membrana cellulare endoteliale, migliorando l'assorbimento dell'agente terapeutico da parte delle cellule bersaglio.
In questo studio è stata sviluppata un'analisi termodinamica della cavitazione ed è stato preso in considerazione un modello fermo (fluido a riposo) per la determinazione del modello matematico della nanobolla. Le nanobolle utilizzate negli esperimenti, contengono perfluoropentano circondato da diversi gusci polimerici: Chitosano, Glicolchitosano, Chitosano-TPP, Chitosano fluorescente- FITC. Le onde d'urto utilizzate negli esperimenti sono state prodotte da un dispositivo piezoelettrico con un'intensità di 0,05-1,48 mJ=m2. Dallo studio è emersa la stabilità della nanobolla anche a seguito del trattamento con le onde d'urto. I risultati ottenuti sperimentalmente sono congrui a quelli teorici e si è ottenuta quindi, un'evaporazione del perfluoropentano contenuto al suo interno. Questo comportamento è stato osservato principalmente nel caso di nanobolle con shell di Blank Chitosan, Glicolchitosano, Chitosano+TPP con una pressione applicata pari a 64 MPa e 250 shots. Un ulteriore studio su nanobolle contenenti il farmaco antitumorale doxorubicina, ha dimostrato l'efficacia del modello matematico di nanobolle per il rilascio in loco e la sua ripetibilità. I risultati sperimentali si è dimostrato essere corrispondenti a quelli teorici.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Ortenzia Veltri |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Biomedica |
Relatore: | Umberto Lucia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La cavitazione nei distributori oleodinamici proporzionali
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi