Sviluppo di formulazioni anti-ageing: focus su Argirelina (Acetil-esapeptide-8)
Con il termine invecchiamento si intende sia l’invecchiamento intrinseco (detto anche crono-invecchiamento), determinato geneticamente, ma anche un secondo tipo di invecchiamento, definito estrinseco.
Quest’ultimo è determinato da vari fattori, tra i quali anche le contrazioni ripetute dei muscoli facciali che partecipano alla mimica espressiva. Queste determinano una continua sollecitazione della pelle del viso, che insieme ad una ridotta produzione di collagene ed elastina, il deterioramento della matrice cellulare e la disidratazione cutanea, determinano la formazione delle cosiddette rughe di espressione, le quali si formano indipendentemente dall'età di una persona, ma tendono a diventare più evidenti dopo i 30 anni, su una pelle già invecchiata cronologicamente e in soggetti aventi una mimica accentuata.
La contrazione muscolare alla base della formazione delle rughe di espressione è un fenomeno che coinvolge neurone e muscolo, che tra loro prendono contatto attraverso una sinapsi nota con il nome di giunzione neuro-muscolare. A livello di questa struttura, in seguito a stimolo nervoso, avviene il rilascio di un neurotrasmettitore, l'acetilcolina, la quale si lega ai suoi recettori presenti a livello muscolare e induce una contrazione.
Nel fenomeno di contrazione, un ruolo essenziale è svolto dal complesso SNARE, una famiglia di proteine di membrana presenti sia a livello del neurone(proteine sintassina e SNAP-25)che della vescicola sinaptica (proteina VAMP, detta anche sinaptobrevina). Quando la vescicola e la membrana pre-sinaptica si avvicinano, le proteine interagiscono tra loro: si ha la formazione del complesso SNARE e la fusione tra le due strutture, con il rilascio dell'acetilcolina dalle vescicole e la conseguente contrazione muscolare.
Sul complesso SNARE agisce una tra le molecole innovative maggiormente utilizzate in cosmesi, vale a dire la neurotossina botulinica di tipo A, detta BonTA. Quest'ultima provoca una rottura irreversibile della proteina SNAP-25 e la mancata formazione del complesso SNARE: in questo modo non si osserva la fusione vescicolare e la contrazione muscolare viene impedita. L'effetto che si manifesta è una paralisi muscolare.
Tuttavia, il trattamento con il botulino non è privo di effetti avversi. Tra quelli maggiormente frequenti ritroviamo le conseguenze legate all’iniezione, la disfagia, la ptosi palpebrale e delle sopracciglia.
Per questo motivo l'industria cosmetica si è spinta alla ricerca di nuove molecole che avessero un effetto botulino- simile, che fossero sicure, ma meno invasive e maggiormente tollerate rispetto a BonTA. Mimando il dominio N-terminale della proteina
SNAP-25 del complesso SNARE, si è arrivati alla scoperta di un peptide, composto da 6 amminoacidi, chiamato Argirelina.
L' Argirelina compete con SNAP-25 per la formazione del complesso SNARE, senza tuttavia provocarne la rottura. Questa sostituzione inibisce la normale formazione del complesso SNARE, l'acetilcolina non viene rilasciata e si ha un effetto di rilassamento muscolare.
L’efficacia della molecola è stata testata sia in vitro che in vivo: in vitro essa riduce la formazione di rughe di espressione tramite l'inibizione della formazione del complesso SNARE.
In vivo il suo effetto è stato valutato prendendo in considerazione i tre studi più rilevanti. In ognuno di essi sono state utilizzate concentrazioni e tempi di trattamento differenti ma l'efficacia anti-rughe della molecola è stata comunque confermata: la profondità delle rughe si riduce fino al 27,0% dopo 30 gg e la rugosità media della pelle, del 20,4% dopo 28 gg. Si ruducono anche il volume(-20.6%) e la lunghezza (-15,9%) delle rughe dopo 7 gg.
La sostanza può essere applicata topicamente, il suo utilizzo è sicuro e privo di effetti avversi significativi e può rappresentare una valida alternativa alla tossina botulinica per il trattamento delle rughe.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Silvia Greco |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Farmacia |
Corso: | Farmacia |
Relatore: | Marina Carini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 105 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi