Il mondo di Carroll e la schizofrenia. Confronto tra il comportamento schizofrenico e le opere di Lewis Carroll
La schizofrenia è un disturbo mentale complesso, così come il comportamento ed il linguaggio adottato da chi ne è affetto. Tant’è che negli anni si è giunti alla conclusione dell’impossibile comprensione del mondo schizofrenico.
In questo lavoro si vuole dimostrare che, non solo il comportamento ed il linguaggio dei soggetti psicotici può essere analizzato ed interpretato, ma aggiungere che questi ha forti analogie con la creatività nella letteratura. Il confronto tra il mondo letterario e schizofrenico è stato possibile analizzando le opere di Lewis Carroll, che più di ogni altro autore sa raccontare storie in cui niente è mai semplicemente come appare ed ogni cosa nasconde un significato diverso da quello riscontrabile in superficie.
Per effettuare questo parallelismo mi sono avvalsa del contributo di casi clinici famosi, come la vicenda di John Perceval, del Presidente Daniel Paul Schreber e di Antonin Artaud, ricoverati in ospedale psichiatrico con una diagnosi di psicosi, nonché di casi clinici di schizofrenici comuni tratti principalmente dalle ricerche dello psichiatra Sergio Piro. Si è concluso che il comportamento del soggetto schizofrenico, e in particolare il suo linguaggio ha delle corrispondenze con la creatività. Sia Carroll sia lo schizofrenico utilizzano paralogismi, neologismi, parole baule e verbigerazioni, ma con una differenza fondamentale, il linguaggio dello scrittore è di tipo ludico e divertente, mentre quello dello schizofrenico è frutto di sofferenza dovuta alla frammentazione del corpo e della mente.
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Informazioni tesi
Autore: | Elena Pescarzoli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia Clinica |
Relatore: | Pietro Barbetta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 111 |
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