Il Palazzo Vicariale di Certaldo: evoluzione di un edificio pubblico attraverso modifiche, trasformazioni e restauri
Il mio lavoro è uno studio approfondito relativo alle trasformazioni, modifiche e restauri che hanno interessato il complesso di Palazzo Pretorio di Certaldo (FI) nel corso del secoli, soprattutto dalla metà del XVI secolo fino ai restauri del XIX secolo a cui dobbiamo il volto odierno del nostro Palazzo.
Lo studio parte da un'analisi macroscopica del tessuto urbano del Castello di Certaldo con un focus specifico sul Piano Particolareggiato di Restaurto Conservativo dell'Arch. Dezzi Bardeschi (1975) per poi passare all'oggetto architettonico in questione.
Grazie all’incrocio dei dati forniti da più fonti (dal documento d'archivio agli stemmi araldici presenti nel Palazzo, dalla lettura delle superfici murarie, alle relazioni di Restauro di fine Ottocento), oltre a capire l'evoluzione e lo sviluppo dell'organismo architettonico (dal primo nucleo del XII secolo, alla fase Vicariale, dalle Alienazioni del XVIII secolo ai restauri di fine ottocento/primi novecento, sono riuscito a dimostrare che la maggior parte delle alterazioni esterne ed interne, con relativo danneggiamento degli affreschi quattro-cinquecenteschi presenti sulle pareti delle sale e della loggia sono imputabili al periodo durante il quale Certaldo è sede di Vicariato (1415-1784) e non nella fase di alienazione a privati com'è idea comune. Sono stati gli stessi Vicari che, in virtù delle esigenze legate all'amministrazione dell'Uffizio, alterano in vari momenti e a più riprese la struttura originaria dell'edificio già rocca dei Conti Alberti, con la creazione di tramezzi, nuovi ambienti, aperture di nuove porte, finestre, realizzazione di scale sia interne che esterne all'edificio.
A queste si aggiungeranno quelle apportate durante i restauri condotti dagli architetti Luigi del Moro e Torrigiani tra il 1890 e il 1915.
Questo ribalta le credenze affermate fino ad oggi: da sempre, infatti, si è ritenuto che i danni e le alterazioni subiti dal Palazzo (evidenti soprattutto nella perdita di buona parte delle decorazioni pittoriche) risalissero agli anni 1785-1890, periodo in cui - abolito il Vicariato- la Comunità di Certaldo aliena a livello i 3/4 del Palazzo a privati (famiglia Pruneti): questi, volendo mettere a frutto il proprio investimento, pensano bene di dare a pigione la parte che viene loro concessa a livello ai contadini del posto, trasformando il Palazzo in un vero proprio immobile condominiale.
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Informazioni tesi
Autore: | Filippo Gianchecchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Daniela Lamberini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 184 |
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