Caratterizzazione floristico-vegetazionale dei fossi del Parco dell'Appia antica (Roma)
Negli ultimi anni i piccoli corsi d’acqua ,noti con il termine di fossi o marrane, che precedentemente erano stati ignorati o trattati solamente come dei “sistemi da bonificare”, hanno suscitato un notevole interesse nella comunità scientifica, sia a livello nazionale che internazionale. Grazie a questo rinnovato interesse,i ricercatori stanno tornando a dare il giusto valore naturalistico, paesaggistico e ricreativo ai corsi d’acqua delle aree urbane, che andrebbero gestiti in modo da garantire un equilibrio tra conservazione, ripristino e problemi derivati dall’urbanizzazione.
Il presente studio è finalizzato principalmente ad una maggior conoscenza della flora e della vegetazione dei fossi appartenenti al sistema idrografico minore della città di Roma e ad un’ analisi dello stato attuale di conservazione di tali fossi per individuare da una parte quelli più degradati, che necessitano di interventi di recupero ambientale e dall’altra quelli che presentano ancora condizioni vicine alla naturalità o comunque con elementi di naturalità residua di interesse (analisi della qualità ambientale delle aree in oggetto in base all’informazione floristico-vegetazionale, in un’ottica gestionale per una valutazione preliminare ad interventi di riqualificazione e tutela ambientale).
L’oggetto del presente studio sono alcuni fossi principali del sistema idrografico minore della città di Roma,in particolare il Fosso dello Statuario, il Fosso delle Cornacchiole e il Fosso di Tor Marancia.
Le stazioni di rilevamento sono state selezionate in base a valutazioni di carattere ecologico e gestionale, interesse scientifico, rappresentatività del tratto di fosso considerato e presenza di dati chimico-fisici e macrobentonici precedenti.
Nel caso studio analizzato, l’analisi della qualità ambientale è stata effettuata grazie all’impiego di diversi parametri ecologici, sia di tipo floristico che di tipo vegetazionale e finalizzata principalmente alla caratterizzazione ecologica dei fossi in oggetto, al fine di analizzarne il grado di antropizzazione.
In base ai dati ottenuti, i parametri floristici hanno evidenziato come la maggior parte delle stazioni selezionate presenti un grado di antropizzazione medio-basso, dato che sottolinea l’importante ruolo che le Riserve e i Parchi urbani, come la Riserva Regionale dell’Appia Antica, svolgano in termini di tutela e conservazione naturalistica, mentre i parametri vegetazionali hanno invece evidenziato come solo poche comunità acquatiche, tipicamente spondali, siano state rinvenute lungo i fossi indagati. Questi risultati hanno messo in evidenzia ancora una volta la forte vulnerabilità che contraddistingue in generale le aree umide, che, in contesti disturbati e antropizzati come quelli urbani, sono particolarmente minacciate dalle attività umane, che ne compromettono la struttura e l’equilibrio ecologico, portandole progressivamente alla scomparsa o comunque ad una loro forte rarefazione. Dalle analisi ottenute quindi le cenosi acquatiche e spondali rinvenute sono da considerarsi forme relittuali di aspetti idrofili e igrofili un tempo ben più estesi lungo le sponde dei fossi e dei corsi d’acqua della città.
In conclusione quindi questo studio floristico - vegetazionale dei fossi del Parco dell’ Appia Antica ha evidenziato come i fossi analizzati siano fortemente influenzati dalla presenza antropica ma, nonostante tutto , in alcuni tratti, presentino ancora dei residui di naturalità, naturalità che deve essere mantenuta e conservata grazie ad interventi di ripristino ambientale, che verranno effettuati nei prossimi anni ad opera dell’ Ente Parco.
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Informazioni tesi
Autore: | Valeria Rabuazzo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi |
Relatore: | Simona Ceschin |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 87 |
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