Remissione del debito e donazioni indirette
Oggetto dell’indagine che ci riguarda è il rapporto che intercorre tra l’istituto della remissione del debito e il contratto di donazione indiretta.
Il nostro studio sarà interessato, principalmente, alla risoluzione di un problema che da sempre ha diviso dottrina e giurisprudenza.
Com’è noto, l’art. 1236 c.c. stabilisce che “la dichiarazione di rimettere il debito estingue l’obbligazione quando è comunicata al debitore, salvo che questi dichiari in un congruo termine di non volerne profittare” (nolenti non fit donatio). La remissione, quindi, è la rinunzia del creditore, in tutto o in parte, al suo diritto con la necessaria conseguenza che l’obbligazione si estingue ed il debitore è liberato, pur non avendo ancora adempiuto la prestazione. In ogni caso, il debitore può opporsi, dichiarando in un congruo termine di non volerne profittare.
Il quesito fondamentale che si pone all’attenzione degli studiosi è il seguente: la figura della remissione deve essere ricondotta nell’ambito del fenomeno rinunciativo, esprimendo quindi il potere del creditore di liberare per la propria parte del rapporto il debitore, oppure nella stessa vi si ravvisa una liberalità, per cui si avrà l’impoverimento di un soggetto e il corrispondente arricchimento di un altro soggetto attuati immediatamente con l’attribuzione del diritto dell’uno a favore dell’altro contraente? La risposta a tale quesito riveste notevole importanza ed attualità, dal momento che si tratta di dare luogo ad una difficile scelta interpretativa tra diverse opzioni, che, lungi dall’essere meramente neutrali da un punto di vista assiologico comportano, invece, ciascuna un differente coinvolgimento e bilanciamento di valori ed esigenze in un senso o nell’altro. E, nel rispondere al quesito stesso, non possiamo non tener presente che parte autorevole della dottrina, nello specifico Perlingieri, afferma che la remissione del debito non si identifica con la rinunzia in quanto la rinunzia stessa è diretta alla semplice dismissione del diritto di credito e non sempre comporta l’estinzione dell’obbligazione (ad esempio in caso di rinuncia da parte di un creditore solidale) e la remissione, in ogni caso, è diretta all’estinzione dell’intero rapporto obbligatorio.
È chiaro, pertanto, che la soluzione tecnica investe proprio il grado di preminenza che si intende dare ai diversi interessi coinvolti.
A mio modesto avviso, ritengo, comunque, che per dare una adeguata soluzione alla nostra problematica, sollevata tanto dalla dottrina quanto dalla giurisprudenza, sia preliminarmente necessario identificare la figura della remissione del debito ed individuarne struttura ed effetto, affinché poi si possa meglio comprendere il suo rapporto con la donazione indiretta, avendo, quindi, riguardo soprattutto a quegli aspetti che in relazione a questo fine ci interessano più direttamente.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Annalisa Razi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli studi di Napoli "Parthenope" |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Ugo Grassi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 112 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La donazione obnuziale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi