Patto civile e passioni nel Leviathan di Thomas Hobbes. Il caso del timore
Sul frontespizio del Leviathan, si trova posta come epigrafe, una citazione biblica: «Non est potestas super terram quae comparetur ei», che indica nella "potenza" la caratteristica essenziale dello Stato.
Ho avuto modo di mostrare come questo abbia un peso considerevole nella lettura della passione del "timore" fornita da Hobbes.
Nei due contesti dello stato di natura e dello stato civile, la paura, pur presentandosi in contesti molto differenti, risulta sempre essere una passione che sollecita l'uso della ragione e porta l'uomo ad ordinare, in un certo senso, i propri impulsi e le proprie pulsioni.
Nel contesto del determinismo meccanicistico hobbesiano, che nega il libero arbitrio, la paura funziona come un principio che sottrae l'uomo alla propria assoluta individualità e lo "costringe" a limitarsi e relazionarsi agli altri individui.
Con l'istituzione invece di un potere coercitivo la paura diventa l'unico rimedio che permette il mantenimento dello Stato e fa sì che gli uomini mantengano la parola data per paura delle conseguenze che posso derivare dalla punizione.
Se la naturale eguaglianza di forze che si trova nello stato di natura è l'origine della guerra di tutti contro tutti, la disuguaglianza in termini di potenza e di forza che viene introdotta con la costituzione dello Stato porta alla sottomissione ed alla autolimitazione degli individui in ragione della paura che lo Stato, il dio mortale, incute.
Il Leviatano con la sua potenza e superiorità, sottomette con timore gli uomini alla sua volontà, garantendo la pace e la loro sopravvivenza.
Nella prospettiva teorica hobbesiana, il timore permette di mantenere stabile lo Stato, spinge l'uomo a rispettare i patti stipulati tra gli uomini per paura della punizione e infine diviene un deterrente fondamentale per la pace e la loro difesa comune.
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Rosiello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Lecce |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Massimiliano Savini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 79 |
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