Storie allucinanti. Dualismo e ironia nei racconti di Igino Ugo Tarchetti
Non è semplice definire il genere letterario nel quale può essere inserito Igino Ugo Tarchetti, giovane scrittore non arrivato al trentesimo anno di vita. La sua stravaganza e bizzarria lo inseriscono indiscutibilmente nel gruppo degli scapigliati, e le tematiche da lui affrontate sulla pagina ne giustificano l’appartenenza, per quanto la critica lo annoveri nella cerchia dei nostalgici romantici, anzi un ultra romantico, secondo la definizione suggerita da Piero Nardi.
Non si può di certo negare una matrice romantica nella sua personalità e, di riflesso, nella sua produzione letteraria, ma allo stesso modo, non può essere espresso un giudizio sullo scrittore che lo limiti nei confini di questo genere. La sua vita letteraria è compresa in un periodo assai breve, data la sua scomparsa precoce, e quello che riesce a scrivere risente di questa brevità, tanto da potersi raccogliere in due soli volumi secondo la volontà editoriale di Enrico Ghidetti che nel 1967 cura la pubblicazione di tutte le sue opere. La tesi qui presentata affronta l'autore attraverso l'analisi minuziosa dei suoi racconti, i personaggi, le fantasticherie, le visioni. I suoi racconti sono esperimenti di stile e di contenuto che col tempo verranno perfezionati e personalizzati dai nuovi scrittori del vicino novecento che con le loro intime retrospettive e le silenziose introspezioni sapranno meglio definire l’abisso oscuro dell’esistenzialismo di cui tuttavia Tarchetti aveva percepito le profondità, non calandosi dentro ma specchiandosi sulla sua superficie, proiettando quel il riflesso di sé che ritroviamo in prosa e poesia. Non sono quindi gli avvenimenti che interessano l'autore quanto i moventi psicologici che li determinano e che vengono indagati perseguendo una latente religiosità che lo spinge verso l’analisi delle trasformazioni della materia e le oscure ragioni dell’esistenza, lasciando emergere attraverso questo atteggiamento i fondamentali dubbi escatologici della Scapigliatura.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Silvia Tranfaglia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingua e cultura italiana |
Relatore: | Cristiana Lardo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 131 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
I racconti di Giorgio Caproni
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi