La teoria del focus regolatorio: promozione e prevenzione nelle sciatrici di alto livello.
Secondo la Teoria del Focus Regolatorio (Higgins, 1997), esistono due modalità di autoregolazione: il focus di promozione ed il focus di prevenzione. Una storia soggettiva di successi, ottenuti con la promozione, orienta gli individui ad utilizzare mezzi di aspirazione per raggiungere un nuovo obiettivo, mentre una storia soggettiva di successi, ottenuti con la prevenzione, orienta gli individui ad usare mezzi di vigilanza. Sebbene le situazioni possano indurre un determinato focus, le persone differiscono anche sistematicamente nel loro focus regolatorio cronico. Nessuno dei due modi dovrebbe avvantaggiare le persone nel perseguire gli stati desiderati o gli scopi, ma, piuttosto, gli effetti positivi e l’alta probabilità di successo derivano da un “adattamento” tra gli stati desiderati ed il modo con cui gli obiettivi vengono perseguiti.
Nel loro studio, Plessner, Unkelbach e Memmert (2009) hanno trovato delle differenze sistematiche nell’orientamento regolatorio cronico tra gli atleti, il quale dipendeva dallo sport da loro praticato e dal loro ruolo specifico all’interno della squadra. Inoltre, hanno dimostrato che un adattamento tra il focus cronico e l’”inquadramento” del compito porta ad un miglioramento della prestazione.
Lo scopo del mio studio è quello di indagare il tipo di focus regolatorio delle sciatrici. Ho ipotizzato la possibilità di una corrispondenza tra il focus delle atlete e la frequenza degli incidenti subiti sugli sci, e tra il focus e la disciplina. La speranza è che la psicologia dello sport possa beneficiare della Teoria del Focus Regolatorio, per migliorare la qualità della prestazione e la sicurezza degli atleti.
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Informazioni tesi
Autore: | Lucia Mazzotti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Mario Forzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 40 |
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