Promozione della salute e sistemi di sorveglianza
Questa tesi si propone di analizzare l’apporto che il sistema di sorveglianza può avere nel contesto delle strategie di promozione della salute, intendendo con questo termine quel processo attraverso il quale le persone vengono messe nelle condizioni di aumentare il loro controllo verso la salute e quindi in grado di migliorarla.
Il termine “promozione della salute” ha acquisito grande rilevanza quando ci si è resi conto che lo stato di salute deriva principalmente dallo stile di vita assunto: è un concetto che diventa sempre più forte, in concomitanza con il riconoscimento che le persone possono manifestare un ruolo sempre più attivo in fatto di prevenzione, modificando i propri atteggiamenti e comportamenti quotidiani.
Nel primo capitolo, dunque, vengono chiariti i concetti di salute e di promozione della salute, l’evoluzione storica di questi ultimi e le finalità che essa intende raggiungere, l’importanza assunta all’interno della letteratura e le Conferenze storiche che avevano per obiettivo principale che tutti potessero raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. In particolare si fa riferimento ad una delle strategie proposte dall’OMS, ossia le strategie per il XXI secolo, in cui vengono stabiliti gli obiettivi cardine su cui impostare le politiche per la salute a livello nazionale e locale, e realizzare un miglioramento quantitativo e qualitativo dello stato di salute degli abitanti della Regione europea.
Nel secondo capitolo viene chiarito il concetto di determinanti della salute, quali sono i fattori che li influenzano, che cosa rappresentano per l’OMS, facendo riferimento anche ad epidemiologici come Costa, Maciocco, che hanno analizzato diversi modelli concettuali, che propongono antitetiche strategie di sanità pubblica.
Successivamente si fa riferimento alla storica seconda Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, tenutasi ad Adelaide, in Australia, che aveva identificato quattro aree d’azione per sviluppare una nuova politica pubblica per la salute e il cui obiettivo principale fu quello di sottolineare che è più facile raggiungere obiettivi quando tutti i settori che riuniscono la salute e il benessere collaborano insieme.
Si è ritenuto importante concludere il secondo capitolo con un excursus sulla Prima Conferenza Globale sui determinanti sociali della salute svoltasi a Rio de Janeiro nell’ottobre 2011.
La Conferenza, della durata di tre giorni, ha affrontato temi come l’iniqua distribuzione di denaro, potere e risorse, causa ultima e strutturale delle attuali, crescenti disuguaglianze in salute. Alla Conferenza hanno partecipato, rappresentanti di 125 Paesi, tra cui oltre 60 Ministri della Salute che hanno discusso per tre giorni insieme a rappresentanti dell’OMS, delle principali agenzie delle Nazioni Unite e ad una nutrita schiera di invitati appartenenti alla società civile (principalmente organizzazioni non governative e accademia).
Alla fine del capitolo si discute la Dichiarazione di Rio proclamata durante l’ultimo giorno che esprime l'impegno politico globale per l'attuazione di un approccio sui determinanti sociali della salute per ridurre le disparità sanitarie e per raggiungere altre priorità globali. Esso contribuirà a dare impulso all'interno dei paesi per lo sviluppo di piani d'azione nazionali dedicati e strategie.
Nel terzo capitolo viene affrontato il tema del sistema di sorveglianza, facendo riferimento a quale ruolo può avere la promozione della salute al suo interno. All’inizio viene chiarito il concetto di fattore di rischio ed esposizione e quali sono stati i Piani Nazionali per la prevenzione di malattie, in seguito viene spiegato che cosa si intende per sistema di sorveglianza e, soprattutto, per progetto Passi.
Il progetto Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un sistema di sorveglianza che consiste in una raccolta di dati la cui interpretazione viene messa a disposizione di coloro che devono progettare, realizzare e valutare interventi in salute pubblica.
Infine, nella tesi sono stati elaborati e descritti gli obiettivi che il progetto Passi intende raggiungere, facendo riferimento anche al rapporto comunicazione–informazione, le fasi in cui si suddivide e i risultati attesi.
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Informazioni tesi
Autore: | Carmen Maiorino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Tullia Saccheri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 93 |
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