Il ruolo politico-istituzionale del sindaco e le sue competenze in materia di protezione civile
Nell’attuale ordinamento giuridico il Sindaco è l’organo istituzionale individuale del Comune, è responsabile dell’Amministrazione dell’Ente, lo rappresenta (legge n. 142/1990), convoca e ne presiede la Giunta, nonché il Consiglio comunale quando la legge non prevede il Presidente di tale organo (art. 36 della legge n. 142/1990, modificato dall’art. 12 della legge n. 81/1993). Sua caratteristica è che assomma in sé una duplice funzione: quella di Capo dell’Amministrazione comunale e quella di Ufficiale di governo, funzioni che rimangono ben distinte. La legge 8 giugno 1990, n. 142, che ha rappresentato lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo ordinamento delle autonomie locali, pur ridisegnando efficacemente il ruolo e le funzioni degli organi del Comune, non aveva affrontato il problema della riforma del procedimento elettorale.
La legge 25 marzo 1993, n. 81, ha colmato la lacuna, introducendo un nuovo sistema per l’elezione degli organi comunali e provinciali, ma oltre a individuare nuove forme di elezione, essa ha riconsiderato diversi aspetti del governo locale, incidendo in modo significativo sull’assetto già definito dalla legge n. 142/1990. Si trattava, invero, di corrispondere all’esigenza sempre più pressante di rinnovamento e alla richiesta parimenti impellente di porre su nuove basi il rapporto tra corpo elettorale ed amministratori. Si trattava, sostanzialmente, di modificare “le regole del gioco” per ridefinirle secondo metodi capaci di assegnare agli elettori il compito di fare essi direttamente la scelta del Sindaco anziché rimetterla a mediazioni partitiche non controllabili. In un periodo di emergenza morale e di forte caduta di credibilità delle istituzioni, il problema era quello di individuare una soluzione adeguata tra due contrapposte tendenze: quella di chi auspicava una marcata evoluzione in senso uninominalistico del sistema disciplinato dal D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, e quella di chi invece, pur convenendo sulla necessità di accelerare le riforme strutturali attraverso una rivisitazione della normativa, intendeva rimanere ancorato alle regole della democrazia rappresentativa.
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Informazioni tesi
Autore: | Vincenzo Alò |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Guido Meale |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 169 |
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