Una tradizione gastronomica “poliedrica”: i brodetti del Mar Adriatico. Caratterizzazione sensoriale delle principali specie-ingrediente e percorsi di degustazioni delle tipologie più note
Data la scarsità di letteratura riguardante l’analisi sensoriale di alcune delle specie inserite nei brodetti e i relativi percorsi di degustazione, si è voluto caratterizzare e descrivere sensorialmente alcune ricette di questo piatto tipico dell’Adriatico.
Il lungo tratto di costa adriatica che va dal golfo di Trieste al Gargano, infatti, è la patria del brodetto. Esistono tanti brodetti quanti sono i porti: ogni ricetta ha caratteri peculiari, dati dalla varietà della materia prima, dai tempi e dai modi di cottura.
La storia del brodetto è quella di un piatto povero, nato a bordo dei pescherecci, dove i marinai cuocevano, grazie all’azione aggressiva dell’aceto, quei pesci che non avrebbero avuto mercato perché meno pregiati o perché rovinati dalle reti. Il numero di specie che deve entrare a far parte di questo piatto varia da ricetta a ricetta.
Il mio elaborato è stato suddiviso in due parti:
• caratterizzazione sensoriale delle principali specie-ingrediente
• degustazione di alcune ricette.
Nella prima parte sono state valutate sensorialmente sette delle specie tipiche del brodetto: la canocchia (Squilla mantis), la seppia (Sepia officinalis), lo scorfano rosso (Scorpena scrofa), il pesce prete (Uranoscopus scaber), la tracina drago (Trachinus draco), il cappone ubriaco (Trilgloporus lastoviza) e il palombo (Mustelus mustelus).
La nostra ricerca ha voluto caratterizzare alcune delle ricette tipiche delle Marche, dell’Abruzzo e del Molise; nella seconda parte infatti, sono state degustate sei ricette tipiche di queste tre regioni: i brodetti giuliese, pescarese, termolese, sambenedettese, vastese e senigalliese a raffronto, come “paletti esterni”, con il ciambotto molfettese ed il cacciucco livornese.
Per effettuare l’analisi sensoriale e le successive degustazioni era necessario disporre di un gruppo di panellisti. Il mio team, composto da 7 persone, aveva ricevuto un addestramento della durata complessiva di 60 ore, nell’ambito del corso “Miglioramento qualitativo dei prodotti ittici”.
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Informazioni tesi
Autore: | Marzia Righetti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Medicina Veterinaria |
Corso: | Scienze e tecnologie agrozootecniche |
Relatore: | Anna Badiani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
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FAQ
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