Microcenosi Fossili In Ambra Triassica: Risultati Preliminari Per Un Approfondimento Tassonomico
Con questo studio si è cercato di fornire una collocazione tassonomica ai microrganismi fossili inclusi nell’ambra triassica, cercando di ricostruire un quadro della biocenosi quanto più completo e concreto. Le gocce fossili, infatti, possono essere considerate una sorta di macchina del tempo, dal momento che ci permettono di studiare e osservare direttamente gli organismi di piccole dimensioni, in esse inglobati, che si fossero trovati sulla corteccia o in prossimità delle piante produttrici della resina che il tempo ed i processi geologici hanno trasformato in ambra. Molti rappresentanti dei vari gruppi, dai funghi, ai protozoi ed alle alghe, sono rimasti intrappolati e si sono, quindi, conservati perfettamente fino ai giorni nostri. È stato possibile effettuare uno studio morfologico e comparativo con organismi appartenenti a taxa attuali, al fine di ricavare informazioni più precise da un punto di vista ecologico, ambientale ed evolutivo.
In seguito è stata affrontata una fase di levigatura per permettere una migliore osservazione degli inclusi, eliminando gli strati d’ambra superficiali maggiormente ossidati e le impurità, nonché le fratture prodottesi in seguito all’essicamento ed all’esposizione agli agenti temporali. A questo punto le gocce sono state osservate direttamente al microscopio.
Il terreno proveniente dal paleosuolo è stato setacciato in umido utilizzando tre diversi tipi di setacci a diversa grana (0,125 mm, 0,710 mm e 5,640 mm) così da separare le gocce d’ambra dai frammenti d’argilla e dal terriccio. In seguito le gocce di maggiori dimensioni sono state raccolte e catalogate, mentre le frazioni più sottili sono state ulteriormente setacciate con un setaccio a grana più fine (2 mm) che ha permesso di recuperare anche i frammenti più piccoli. In seguito è stata affrontata una fase di levigatura per permettere una migliore osservazione degli inclusi, eliminando gli strati d’ambra superficiali maggiormente ossidati e le impurità, nonché le fratture prodottesi in seguito all’essicamento ed all’esposizione agli agenti temporali. A questo punto le gocce sono state osservate direttamente al microscopio. L’ambra triassica si è rivelata insolubile nei test effettuati con etanolo, etere etilico o acetone. Ciononostante, se posta in solvente per periodi prolungati (circa 24 ore o più) l’ambra tende a disciogliersi (Roghi et al., 2006b). Sfruttando questa caratteristica si è pensato di sciogliere una parte delle gocce in acetone, per frammentarle e inglobarle in resina per poi tagliare sezioni molto sottili da osservare al microscopio elettronico a trasmissione.
L’identificazione e la classificazione degli organismi ritrovati durante questo lavoro è stata resa possibile ricorrendo ad un’indagine comparativa con organismi attuali (Foissner et al., 1999b). I ritrovamenti definiscono un quadro della biodiversità molto vario, che tocca tutti i livelli trofici dai batteri, ai protozoi, alle alghe ed ai funghi decompositori. Inoltre, studi precedenti degli organismi in ambra baltica hanno evidenziato che la biodiversità oggi è molto inferiore a quella presente nella foresta i cui alberi essudavano la resina destinata a diventare scrigno della vita presente in quel periodo (Roghi, 2007).
È stato, inoltre, possibile osservare e descrivere una forte somiglianza degli organismi inclusi con rappresentanti di specie attuali. L’analisi morfologica ha evidenziato numerosi punti di raccordo, facendo propendere per un’ipotesi di stasi evolutiva o, perlomeno, di un forte rallentamento nell’evoluzione della specie.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Enrico Orzes |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Biologia |
Relatore: | Olimpia Coppellotti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Biodeterioramento di un Notarile del XVII secolo: diagnostica e metodi di intervento
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi