I Disturbi del Comportamento Alimentare ed il fenomeno dell'Emotional Eating
I disturbi dell’alimentazione sono variamente caratterizzati da preoccupazione estrema circa il peso e la propria immagine corporea, intensa paura di diventare grassi, ricerca della magrezza. Tutto ciò si traduce in una alterazione del comportamento alimentare caratterizzato, a seconda del disturbo, da diete restrittive, vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, farmaci anoressizzanti, attività fisica eccessiva ed episodi di abbuffate con o senza comportamenti compensatori di controllo del peso che possono determinare: un peso più basso rispetto alla norma, come nel caso dell’anoressia; minime va-riazioni di peso, come accade nella bulimia; un aumento del peso corporeo, caratteristico del disturbo da alimentazione incontrollata (in inglese, Binge Eating Disorder:BED).
La multifattorialità nella genesi dei disturbi dell’alimentazione, l’elevata percentuale di insuccessi, ricadute e cronicizzazione, nonché le percentuali elevate di mortalità spingono ad elaborare interventi che oltre che essere rivolti al corpo, alla mente, al contesto familiare, siano rivolti all’ambito sociale e culturale nel quale il soggetto è inserito.
Nel presente lavoro questi ed altri aspetti verranno messi a fuoco: il tema della nascita del disturbo alimentare, come esito di un processo storico di costruzioni e significati socialmente condivisi, viene affrontato in apertura; i primi due capitoli, infatti, rispondono all’esigenza di recuperare le tracce storiche del fenomeno e di mettere a confronto le funzioni che ad esso venivano ascritte prima che medicina e psicologia se ne occupassero. Comprendere alcuni aspetti di questo processo interattivo tra significati individuali e significati attribuiti al corpo e al cibo consente di interpretare al meglio la relazione tra condotte e riferimenti culturali o contestuali e, rappresenta uno strumento utile per approfondire le principali chiavi di lettura psicologica dei processi cognitivi, sociale ed affettivi implicati nell’assunzione di cibo.
Nel secondo capitolo, inoltre, sono riportate nozioni a carattere generale, su cosa sono i disturbi del comportamento alimentare e la loro classificazione, le derivazioni storiche di queste patologie, oltre ai dati di carattere epidemiologico, le ipotesi eziologiche e i modelli interpretativi a cui seguono nozioni a carattere medico, come i trattamenti, le diagnosi, le complicanze mediche che possono scaturire.
Nel terzo capitolo invece l’attenzione è centrata sul legame tra alimentazione ed emozioni e sulla descrizione del fenomeno dell’ “Emotional Eating”, definendo con questo termine quello che gli studiosi del comportamento alimentare descrivono come una situazione vissuta da quei soggetti che mescolano le emozioni con l’assunzione di cibo e usano il cibo per far fronte alle emozioni quotidiane.
Il quarto ed ultimo capitolo si focalizza,invece, sui metodi di rilevazione clinica e sono elencati i test e gli strumenti di rilevazione maggiormente in uso per la diagnosi dei disturbi del comportamento alimentare: vengono illustrate sia la fase di assessment, con lo scopo di raccogliere la maggior quantità possibile di informazioni utili per l’inquadramento del caso e a formulare la migliore indicazione terapeutica sulla base della caratteristiche psicologiche, psicopatologiche e mediche del soggetto, e sia la fase di valutazione psicometrica, con lo scopo quest’ultima di approfondire alcuni di questi aspetti psicologici e psicopatologici spesso associati ai disturbi del comportamento alimentare, che possono ostacolare il trattamento.
Il presente lavoro si pone dunque l’obiettivo di affrontare il problema dello sviluppo e del mantenimento dei disturbi del comportamento alimentare secondo un’ottica multidimensionale, cercando di riportare tutte le informazioni indispensabili a comprendere la complessità di queste patologie emergenti, in maniera da contribuire ad una più adeguata consapevolezza e ad una maggiore cultura per la gestione di quest’ultime.
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Informazioni tesi
Autore: | Carolina Dal Maso |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia dello sviluppo e dell'educazione |
Relatore: | carlo Faravelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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