Cancro ed emozioni: aspetti psico-socio-relazionali della malattia tumorale
La nostra salute, il senso di benessere soggettivo e complessivo che la persona vive nel suo contesto, può essere minacciata dalla malattia. Quando poi questa, prende il nome di cancro, la persona che ne è colpita ha l’impressione di essere completamente invasa dal “male”.
Approcciarsi al cancro, non significa considerare il paziente come un organo malato, bensì accettarlo, in primo luogo, come una persona portatrice di una malattia, andando a valutare tutte quelle variabili psicologiche e sociali che possono essere legate all’insorgenza della malattia e al suo decorso (Tuveri, 2005).
L'adattamento alla malattia ed ai trattamenti da parte del paziente dipende in larga misura dalla qualità dell'approccio relazionale dell' équipe curante che ne è artefice soprattutto tramite il controllo degli effetti collaterali delle terapie, il controllo del dolore e della eventuale sintomatologia ansiosa e depressiva. Ciò è possibile attraverso una presa in carico individualizzata del paziente, tramite l'informazione sui vari aspetti della patologia così come tramite la valutazione dei suoi bisogni, delle sue possibilità di scelta, della sua situazione familiare e sociale. Trattare il paziente oncologico significa indagare all’interno della sua storia per individuare tutti quegli aspetti che possono influenzare le sue reazioni inerenti all’adattamento psicologico alla malattia, all’adesione ai trattamenti e sulla sua riabilitazione che non hanno influenza sulle cause della malattia ma che di certo possono influenzarne il decorso.
Tutti questi aspetti sono diventati oggetto di studio della psico-oncologia.
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Informazioni tesi
Autore: | Stefania Lupo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | UKE - Università Kore di Enna |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Giuseppe Craparo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 129 |
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