Facebook e Asmallworld: due comunità virtuali a confronto
Lo scopo di questa ricerca è proprio quello di studiare il fenomeno del social network e sottolinearne sia le influenze che le conseguenze ai fini della formazione e del comportamento dell’individuo che ormai è cittadino del mondo: senza l’apporto di internet, senza il ruolo svolto da portali come Asmallworld, Facebook, Myspace, Twitter, Linkedin e simili l’uomo del XXI sec. sarebbe emarginato alla stregua dell’ottentotto o dell’indigeno di terre chiuse al progresso, rimasto legato a strutture di convivenza tribale ignare del ben che minimo progresso del cammino storico e sociale. Poiché anche le comunità virtuali si contraddistinguono tra loro in funzione delle potenzialità di apertura ad interessi singoli, vedremo nel corso di questo lavoro come sia necessario individuare gli orientamenti di informazione e guida culturale in seno a ciascuna delle realtà considerate. Anche se nel suo complesso internet è strumento popolare, i portali a disposizione del pubblico avanzano proposte qualitativamente diverse anche allo scopo di assicurarsi membri ed utenti che contribuiscano a renderli appetibili e qualificati.
Per questo motivo, si traccerà il profilo di Asmallworld rispetto a quello di Facebook, e si vedrà come l’interesse verso una dimensione decisamente popolare del sito finisca per raccogliere maggiori consensi dal momento che essi provengono da un pubblico più vasto ed eterogeneo, da un punto di vista dell’età, dell’appartenenza sociale, della formazione scolastica e di quelli che potremmo indicare come i punti di arrivo di una educazione culturale più completa. Altro dato di cui è necessario mettere in evidenza la portata è quello relativo al fatto che le scelte del pubblico sono fortemente condizionate da quell’elemento a lungo dibattuto da sociologi e studiosi degli strumenti di comunicazione del linguaggio, cioè dalla “moda” , di cui ci occuperemo per giustificare il diverso destino che si è profilato nei confronti dei due social network sopra ricordati sui quali si è maggiormente rivolta l’attenzione di questa ricerca.In sostanza, il lavoro intende chiarire il ruolo dei portali “senza confini” che spezzano la “gabbia” in cui può trovarsi rinchiuso il soggetto aperto alla comunicazione, e intende chiarire come tutto questo sia ormai parte integrante di un fatto ineluttabile e assolutamente legato al futuro della società e del suo destino nel contesto della tanto discussa eppur inevitabile globalizzazione.In apertura di tesi sarà trattato il tema dei cambiamenti sociali in rapporto alla costituzione dei social network, con particolare riferimento a quanto interessa le relazione inter-individual. Verrà quindi indicata la nuova situazione che permette l’instaurarsi dell’amicizia al di là dei limiti ambientali in cui ciascuno dei partecipanti vive la propria esperienza concreta.Nel secondo capitolo l’attenzione verterà su Facebook: si accennerà alle caratteristiche di formazione, alle qualità intrinseche che lo portano ad essere un network popolare e si svilupperà la funzione sociale e comunicativa del sito in base all’elemento del gioco, all’interno del quale la chat diventa principale mezzo di comunicazione.Il terzo capitolo è dedicato a Asmallworld che differisce dal network popolare per impostazione, rapporto con i membri e soprattutto per i fini: Asmallworld privilegia l’utile sociale attraverso forme di entertainment qualificato, quali il viaggio, le riunioni di alta mondanità, le comunicazioni su luoghi prestigiosi e soprattutto su occasioni di lavoro apprezzabili.L’ultimo capitolo è prevalentemente costituito da i risultati di un sondaggio tra 100 iscritti ad entrambi i network, i cui dati hanno stabilito la netta prevalenza del network popolare per motivi ovvi: Facebook è appetibile ad ogni fascia di età, ad ogni ceto, ad ogni livello di informazione e di istruzione, perché non impegna dal punto di vista intellettuale.
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Informazioni tesi
Autore: | Giulia Marsili Libelli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Media & Giornalismo |
Relatore: | Silvia Pezzoli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 60 |
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