L’invecchiamento e il ruolo delle emozioni inconsapevoli in un compito di memoria di lavoro
Il presente lavoro è contemporaneamente una ricognizione sul tema più generale delle emozioni e il risultato di uno studio sperimentale sull’invecchiamento e sul ruolo delle emozioni inconsapevoli in un compito di memoria di lavoro. Per fare ciò si è tentato di definire cosa sia l’invecchiamento, quando si può cominciare a parlare di invecchiamento e quali siano le modificazioni (biologiche, sociali, cognitive e psicologiche) che caratterizzano questa fase della vita. In un secondo momento ci si sofferma sulle definizioni di emozione e sulle loro implicazioni con i processi di cognizione, attenzione e memoria; si incominciano poi ad introdurre i concetti di differenza d’età, di priming inconsapevole e ad illustrare i risultati degli studi ad essi connessi, per focalizzare poi l’attenzione sul ruolo dell’amigdala nella generazione delle emozioni inconsapevoli. Il cuore del lavoro è dedicato alla descrizione dell’esperimento, di cui viene offerto il dettaglio del metodo adottato e la concettualizzazione dei risultati ottenuti, dai quali si evince che le emozioni suscitate inconsapevolmente possono avere degli effetti diversi a seconda delle età dei soggetti esposti agli stimoli e a seconda della valenza degli stimoli stessi. I risultati delle prove sperimentali somministrate a soggetti appartenenti a campioni rappresentativi hanno evidenziato come le emozioni (anche quelle inconsapevolmente suscitate) in realtà producano delle modificazioni nell’essere umano, che si riverberano in primis nell’efficienza prestazionale nell’ambito cognitivo. Questo risultato si iscrive in un filone transdisciplinare che ha attinto dalla statistica, dalle neuroscienze, dalla biologia e dalla fisiologia per definire il concetto di vecchiaia e di emozione, oltre che delle metodologie che hanno permesso di fare ipotesi e sottoporle al vaglio della prova empirica. Lungi dal ritenere questo un risultato definitivo, c’è da augurarsi che in futuro la ricerca continui ad indagare in direzioni sempre nuove, nel rispetto dei valori etici e morali, senza alcuna remora di affrontare l’ignoto.
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Informazioni tesi
Autore: | Antonella Totaro |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Nicola Mammarella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 109 |
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