Rousseau e Voltaire: Il terremoto di Lisbona
Nel 1756 Rousseau e Voltaire ebbero modo di dialogare e scriversi, grazie ad un evento che fece molto riflettere l’intera Europa, ossia il terremoto di Lisbona.
Il terremoto, verificatosi il 1 Novembre del 1755, aveva cambiato il modo d’interpretare le catastrofi.
Prima le catastrofi erano spiegate ricorrendo quasi sempre all’idea di una furente divinità, la quale puniva gli uomini per i mali che, incuranti dei comandamenti divini, si ostinavano a commettere.
Dal 1755 con il terremoto di Lisbona, invece, si contribuirà a fare avanzare la modernità, proponendo delle spiegazioni scientifiche del sisma, che potessero essere legate ad approcci di natura empirica e non più metafisica.
Il primo che si muoverà in questa direzione sarà I. Kant.
Kant, nei suoi scritti sul terremoto, non avrà interesse nel discutere del terremoto in termini morali, bensì solo in termini fisici, ovvero di come avviene un sisma.
In precedenza, Voltaire e Rousseau, non avevano cercato chiarimenti empirici per comprendere la natura di un terremoto, ma avevano indagato sul perché il terremoto avvenga, rispondendo in maniera diffe-rente.
Voltaire nel suo Poème sur le désastre de Lisbonne condanna la natura, in quanto portatrice di sofferenza per tutte le creature che ne fanno parte.
Rousseau nella Lettre à M. de Voltaire del 18 Agosto 1756 accusa Voltaire di essere troppo duro nella sua interpretazione della natura, e soprattutto di essere un irriconoscente verso quella stessa natura che tanti benefici gli dona ogni giorno.
Voltaire, d’altra parte, non accetta l’idea di una natura ove tutte le parti cooperano a favore del tutto, e dove a causa di questa cooperazione, tanto celebrata da Pope, le parti possono e devono sacrificarsi.
Non ha senso per Voltaire giustificare ogni fatto naturale con il pretesto che questo sia necessario per il mantenimento dell’universo intero.
Per Rousseau, al contrario, questo assunto è indispensabile. Non si può accettare l’idea di una natura che privilegi una parte piuttosto che un’altra. I figli di madre natura sono tutti uguali.
Essendo tutti uguali, non c’è motivo di lamentarsi se durante un sisma, oltre a morire gli animali, muoiono anche gli uomini.
Voltaire rivendica il fatto che, in ogni caso, gli esseri umani anche se parti del tutto, sono parti pensanti e quindi hanno un fardello da portare che le altre parti non conoscono.
Gli uomini pensano e soffrono quando un terremoto uccide migliaia di bambini innocenti che non hanno potuto assaporare le bellezze della vita.
Voltaire rivendica la dignità dell’uomo che sta nel pensiero e lo innalza ad una condizione superiore.
Rousseau non fa questa differenza, anzi per lui una morte prematura non è detto che debba essere qualcosa da giudicare in termini solo negativi.
La morte prematura può salvare da mali peggiori, infinitamente più difficili da sopportare, mali voluti e accentuati dagli uomini, non dalla natura.
Voltaire non muove nessun tipo d’accusa agli uomini per le morti verificatesi a causa del terremoto. La sola responsabile è la natura, ed il solo da interrogare è Dio, perché la natura è muta.
Rousseau, invece, accusa esplicitamente gli uomini delle morti del terremoto di Lisbona.
Gli uomini si intestardiscono nel costruire case a più piani, che facilmente cadono loro addosso, quando si verifica un sisma.
E, cosa anche più grave, i cittadini di Lisbona non lasciarono quelle ca-se subito per mettersi in salvo, ma persero del tempo prezioso per raccogliere i propri beni, giudicando erroneamente di non poter vivere senza questi.
L’avidità umana ha consegnato più morti alla natura non responsabile di nulla.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Lucia Azzolina |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Filosofia |
Corso: | Storia della filosofia |
Relatore: | Giuseppe Pezzino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 236 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Providence et catastrophe: Voltaire vs Rousseau
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi