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Il Musical: evoluzione dalle origini ad oggi e influenze culturali afro-americane e mittel europee

IL MUSICAL: EVOLUZIONE DALLE ORIGINI AD OGGI E INFLUENZE CULTURALI AFRO-AMERICANE E MITTEL EUROPEE

La storia del musical è un mondo affascinante, ricco di aneddoti e personaggi, che entusiasma da decenni le platee di tutto il mondo, grazie alla magica alchimia nata dall’incontro fra canto, ballo e recitazione. Nel tempo questo genere non ha sempre ricevuto i giusti riconoscimenti, essendo ritenuto un surrogato dell’opera lirica europea. Di qui la scelta di seguire un percorso storico evolutivo, un’analisi dettagliata e cronologica di quali generi abbiano influenzato la nascita del musical, confrontando sia il panorama musicale europeo che quello americano precedente al suo avvento. Il musical non è un prodotto inferiore all’opera e non nasce solamente grazie a meriti europei. Senza l’apporto propriamente americano non sarebbe la forma di spettacolo che conosciamo. Il ragtime e il jazz, i ritmi sincopati e le innovazioni ritmiche, il colore, le sonorità e la sofferenza del popolo afro-americano hanno incontrato la tradizione europea e l’hanno plasmata; il mix di due culture così dissimili fra loro ha creato una forma di spettacolo esclusiva e duttile ai cambiamenti storici, specchio della società, dell’ambiente politico e della realtà quotidiana.
Quello che può sembrare a prima vista un casuale accostamento di numeri musicali in verità presuppone delle strategie comunicative accuratamente studiate, delle regole a cui attenersi per ottenere esattamente l’effetto emotivo e spettacolare desiderato. Da Broadway al West End autori e interpreti in ogni epoca hanno saputo caratterizzare questo genere che è diventato un successo mondiale grazie alla capacità di parlare un linguaggio unico: non c’è bisogno infatti di conoscere e di capire perfettamente il testo dello spettacolo per godere delle suggestioni dei numeri vocali o coreografici. Compositori quali Kern, Porter, Rodgers e Gershwin hanno scritto almeno un musical nella loro vita e regalato brani indimenticabili che nel tempo sono diventati dominio dei musicisti jazz di tutto il mondo, i quali ne fanno la base dei loro virtuosismi, probabilmente dimenticando che sono hit nate in seno al teatro musicale, estrapolate per la loro bellezza e capacità di vivere oltre la trama per cui sono state create.
È importante riflettere anche sull’interprete di questi brani nel musical: un artista completo, al servizio di un genere che richiede uno stile interpretativo e una tecnica vocale che è ogni volta una sfida diversa a seconda del personaggio e dell’ambientazione storica dello spettacolo.
Il musical è un genere che ha saputo attraversare anche tutto il cinema, dalla nascita del sonoro ai giorni nostri; quel cinema contemporaneamente antagonista e alleato del teatro musicale, una storia di “scambio e saccheggio” fra Broadway e Hollywood.
Oggi il musical si appresta ad affrontare un sistema sempre più cosmopolita e privo di frontiere grazie alla tecnologia. La sua arma vincente è sempre stata il sapere raccontare la quotidianità con gli strumenti dello spettacolo e questo potrà giocare a suo favore anche in futuro continuando a dedicarsi a storie che muovano un interesse globale. Il musical a questo punto può cogliere l’importante funzione di integrazione culturale e popolare, utilizzando i canali comunicativi propri dell’emotività e dei sentimenti. Quei canali che hanno permesso di unire un territorio così vasto, multietnico, poliglotta e cosmopolita come l’America, per poi affrontare la stessa sfida a livello mondiale, grazie all’unico linguaggio universalmente comprensibile: quello della musica.

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5 INTRODUZIONE Il musical è un fenomeno che entusiasma da decenni le platee di tutto il mondo, grazie alla magica alchimia nata dall’incontro fra canto, ballo e recitazione. La sua forza è da sempre quella di esprimere sul palco sentimenti ed emozioni che arrivano dritti al cuore dello spettatore grazie alla massima sinergia di tutto quello lo circonda: musiche, coreografie, testi, scenografie, luci, costumi, colori, scelte registiche. Il musical è definito la settima arte, e non a caso. Quando ci sediamo in platea per gustarci uno spettacolo musicale inconsapevolmente abbandoniamo la realtà, la fretta e i problemi per farci travolgere dalla miriade di sensazioni che ci vengono offerte, trovandoci per circa due ore all’interno di una vicenda, in uno spazio incantato parallelo. Il pubblico ama farsi coinvolgere e desidera sognare ad occhi aperti un mondo come quello rappresentato dal musical, non sempre con un lieto fine come gli spettacoli dei primi anni, ma dotato senza eccezione della giusta ironia e del giusto modo di sdrammatizzare le situazioni più tese. Il musical crea una giostra di emozioni; in essa possiamo identificarci sia individualmente sia collettivamente, cercando risposte e corrispondenze con il nostro vivere quotidiano. È proprio questo spirito di immedesimazione che fa da sempre del musical teatrale un vero successo. La musica, una delle componenti fondamentali, infatti ha la capacità di dialogare con gli individui sia a livello conscio sia inconscio. La sua punteggiatura, caratterizzata da suoni e silenzi, genera realtà virtuali che riecheggiano spesso familiari all’ascolto e, parlando attraverso il linguaggio dei sentimenti, essa ha il potere di risvegliare spazi e dimensioni emozionali in cui rifugiarsi durante lo spettacolo. La passione per il genere musical, l’interesse per un’arte che da sempre avvince sia che la si ascolti sia che la si viva, e la curiosità nei confronti di un mondo così affascinante, ricco di aneddoti e personaggi, sono all’origine di questo lavoro che non pretende di essere esaustivo, né di scolpire verità assolute. La brevità e lo scopo della ricerca impediscono una trattazione completa dell’argomento e, ad ogni modo,

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Informazioni tesi

  Autore: Nadia Corona
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Conservatorio di musica Federico Ghedini di Cuneo
  Facoltà: Scuola di Tradizioni Musicali Extra Europee
  Corso: Tradizioni Musicali Extra Europee - Indirizzo Afro Americano
  Relatore: Danila Satragno
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 242

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