Il drafting nell'esperienza dell'ordinamento dell'Unione europea

 NOTAZIONI PRELIMINARI Il presente lavoro, avente ad oggetto la disamina critica e la valutazione comparata delle tecniche di redazione degli atti normativi di cui le sedi di predisposizione legislativa si avvalgono nel contesto comunitario, nasce dalla consapevolezza che i sistemi giuridici – nella molteplicità delle odierne interazioni politiche ed istituzionali – manifestano un grado d’integrazione e connessione tale da rendere indifferibile un’indagine complessiva delle modalità di venuta ad esistenza dei precetti che disciplinano l’andamento di una collettività organizzata. Abbiamo ritenuto d’inserire la trattazione specificamente concernente i profili da noi scrutinati nel più ampio contesto dell’indagine dei dati salienti di ciascun ordinamento, convinti che riferirsi all’Unione europea come realtà impermeabile alle pregresse esperienze normative degli Stati componenti è prospettiva scarsamente lungimirante ed incapace di cogliere appieno la peculiarità di un complesso istituzionale che instaura con i Paesi membri un rapporto biunivoco ed un costante flusso di disposizioni regolative, prassi e valori superprimari. Non si è mancato, in aggiunta, di tenere in debita considerazione le acquisizioni provenienti da Stati estranei al processo d’integrazione comunitaria, e tuttavia in grado di offrire, ad un attento esame, dei preziosi spunti per la comprensione globale dei fenomeni in discorso. Questa dissertazione si propone, altresì, quale ideale interlocutrice di tutti gli operatori coinvolti dal processo normativo, e precipuamente del legislatore, il X