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La gestione delle risorse umane: il contributo del controllo di gestione

I profondi cambiamenti intervenuti nell’ambiente economico, hanno stimolato nuove riflessioni in merito alle fonti del vantaggio competitivo. Tra queste, un ruolo di primo piano è stato attribuito alle risorse immateriali e in particolare al knowledge. In un contesto di questo tipo quindi il capitale umano ricopre un ruolo di particolare rilievo in quanto generatore di conoscenza e di innovazione. Gestire delle risorse intangibili comporta profondi cambiamenti anche nell’attività manageriale e negli strumenti a supporto di questa. L’azienda ha bisogno di strumenti che facilitino il monitoraggio della creazione di conoscenza e la gestione delle risorse umane. Riconoscendo la possibilità di interpretare l’azienda come un sistema organizzato risulta però evidente che il capitale umano rappresenta solo una componente del più ampio sistema-azienda, di qui l’importanza di dotarsi di approcci che permettano non solo di gestire la performance del personale, ma anche di strumenti che pongano l’accento sulle relazioni tra le diverse componenti del sistema. Da questo punto di vista il modello di Balanced scorecard (BSC) propone una gestione integrata della performance d’impresa attraverso quattro dimensioni ritenute significative. Obiettivo di chi scrive è dopo aver svolto una riflessione sulle fonti di vantaggio competitivo nell’economia dell’immateriale offrire una sintesi delle prime tre prospettive della BSC e focalizzarsi maggiormente sulla dimensione della crescita e dell’apprendimento e sul rilievo delle risorse umane all’interno del modello.

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INTRODUZIONE La gestione delle risorse umane pu essere definita come l insieme delle attivit che assicurano ad ogni impresa l acquisizione delle risorse umane, la loro amministrazione, valutazione, sviluppo e retribuzione. Questo lavoro nasce dall idea che nell attuale contesto economico queste attivit siano diventate aspetti di rilievo strategico per molte imprese. Le cause sono sicuramente numerose e tali da non permettere di richiamarle tutte senza correre il rischio di qualche omissione, si ritiene tuttavia che l interesse per le risorse umane sia riconducibile al fatto che esse sono generatrici di conoscenza in un contesto in cui il vantaggio competitivo sembra essere sempre piø fondato su fattori di tipo intangibile [Giuliani, 2006]. A partire da tali considerazioni accresce pertanto la necessit di sv iluppare degli strumenti in grado di gestire efficacemente il capitale umano e piø in generale il capitale intellettuale. Il presente lavoro si pone quindi l obiettivo di illustrare, attraverso il modello della balanced scorecard proposto da Kaplan e Norton, il contributo che il sistema di controllo pu fornire alla gestione delle risorse u mane. Questo lavoro si articola in tre capitoli. Il primo ha una finalit sostanzialmente introduttiva ed Ł dedicato al ruolo che le risorse umane rivestono nella costruzione del vantaggio competitivo. Con questo obiettivo, dopo aver richiamato alcuni dei fattori caratterizzanti l attuale contesto economico, il riferimento alla cd. resource-based view, ponendo a fondamento del vantaggio competitivo le risorse e le competenze, consente di focalizzare l attenzione sulle risorse immateriali e per questa via sul capitale umano. Il ruolo attribuito al capitale umano Ł di particolare rilievo in quanto portatore e generatore della risorsa immateriale «conoscenza», per questo motivo il presente lavoro riconosce alle risorse umane un carattere costitutivo alla definizione del vantaggio competitivo. Ci evidenzia che le aziende hanno bis ogno di persone motivate, coinvolte, che condividano i valori e gli obiettivi dell organizzazione in modo che possano contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi strategici. La riconosciuta rilevanza delle persone esalta per an che la necessit di dotarsi di adeguati meccanismi e strumenti sia per una loro gestione efficace, sia per garantirne una rendicontazione piø trasparente verso l esterno. E a questo proposito che il paragrafo

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Informazioni tesi

  Autore: Diego Binotto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Chiara Mio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 77

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