Le operazioni di acquisizione e di fusione nel settore bancario in Europa. Il caso BNL - Bnp Paribas
La trattazione si articola in cinque capitoli, che è possibile suddividere in base alla loro natura in una parte prettamente teorica (cap. 1, 2 e 3), in cui si cerca di delineare gli aspetti dottrinali sulle concentrazioni bancarie, e in una parte di carattere più propriamente pratico (cap. 4 e 5), incentrata sul ruolo degli intermediari nelle operazioni di M&A, sull’analisi del sistema creditizio italiano e sulla presentazione dell’aggregazione cross-border tra BNL e BNP Paribas.
Nello specifico, il capitolo uno svolge una funzione essenzialmente introduttiva all’argomento trattato nel lavoro. In esso si cerca, infatti, di fornire una definizione generale del processo di concentrazione bancaria, inteso come manifestazione delle strategie di crescita esterna degli intermediari creditizi. Si ripercorrerà, nel corso del primo capitolo, l’evoluzione storica delle aggregazioni tra banche, a partire dallo scoppio della Prima guerra mondiale fino ai casi più recenti di fusioni. Una trattazione di maggior dettaglio delle motivazioni strategiche e delle principali forze guida alla base delle operazioni di M&A, è presente nella parte iniziale del secondo capitolo. In quest’ultimo viene proposta una prima specificazione delle operazioni di concentrazione cross-border, cercando di distinguere i principali fattori propulsivi e di ostacolo che ci permettono di distinguere questo tipo di operazioni dalle aggregazioni di carattere domestico.
Il terzo capitolo analizza le caratteristiche degli intermediari che offrono servizi di corporate e investment banking, il ruolo svolto nelle operazioni di Merger and Acquisitions; analizzeremo le competenze e le risorse di cui hanno bisogno gli intermediari per prestare servizi di advisor nei processi di fusione ed acquisizione.
Con il capitolo quattro ha inizio la seconda parte del lavoro che, come si è avuto modo già di specificare, si caratterizza per dei riferimenti piuttosto diretti alla realtà.
In esso si può trovare un’analisi qualitativa e quantitativa del sistema creditizio italiano, al fine di individuare gli scenari da cui si originano operazioni di M&A cross-border. Lo scopo di tale analisi è cercare di avere delle informazioni in base alle quali provare a capire se e come sia possibile che gli operatori dei diversi paesi diano vita a processi integrativi tesi ad accrescere la competitività e l’efficienza del mercato creditizio comunitario.
Da ciò si può ben capire come focus di tutto il capitolo siano esclusivamente le operazioni di carattere transfrontaliero. Rispetto ad esse si cercherà di mettere in risalto i principali drivers da cui si originano e che ne influenzano il successo, con osservazioni specifiche riguardo agli effetti che tali aggregazioni comportano in termini di efficienza per le banche e, quindi, i riflessi per il consumatore dei prodotti e servizi bancari.
La parte finale del capitolo riprende, in un certo senso, quei profili giuridici a cui già ci si era riferiti nel corso del primo capitolo, adottando, tuttavia, una diversa prospettiva, frutto di ulteriori consapevolezze. Il venire ad esistenza di sistemi finanziari sempre più integrati ed interagenti fra di loro fa emergere la necessità di un processo di internazionalizzazione della vigilanza bancaria e spinge alla creazione di strumenti di controllo armonizzati e coordinati, in modo tale da avere omogeneità di disciplina a livello comunitario. Si proverà, per l’appunto, a descrivere l’impatto di alcuni dei diversi provvedimenti che le istituzioni dei diversi paesi europei stanno adottando per far fronte alle suddette esigenze.
Il lavoro si chiude con la presentazione di un caso pratico di acquisizione cross-border, ossia l’acquisizione della banca italiana BNL da parte del gruppo francese BNP Paribas, perfezionatasi nel corso del primo semestre del 2006. L’operazione in questione presenta alcune caratteristiche (soggetti coinvolti, mercati interessati, dinamiche temporali ecc.) che la rendono particolarmente significativa, soprattutto rispetto a quei profili macroeconomici e agli obiettivi strategici perseguiti dagli intermediari creditizi, che tanto spazio hanno avuto in questo lavoro.
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Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Cinciripini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Finanza |
Relatore: | Luciano Proietti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 188 |
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