Il peace-building alla luce della Carta delle Nazioni Unite

1 1-Introduzione L’Organizzazione delle Nazioni Unite è nata nel 1945, quale Organizzazione a fini generali e a partecipazione tendenzialmente universale. L'Articolo 1 della Carta istitutiva enuncia al primo posto l’obiettivo del mantenimento della pace, seguito da presso dallo sviluppo di relazioni amichevoli tra le Nazioni. Significativo è il fatto che proprio la Risoluzione Uniting for Peace dell’Assemblea Generale, del 1950, dichiari la preminente posizione di questi due fini delle Nazioni Unite. In quella Risoluzione, infatti, l’Assemblea affermò la propria competenza per i casi di minaccia alla pace, violazione alla pace o atto di aggressione, nei quali il Consiglio di Sicurezza non sia in grado di intervenire1. Nel primo considerando di quel documento, è riconosciuto che la responsabilità primaria per il mantenimento di pace e sicurezza internazionali è, come delineato con chiarezza dalla Carta, del Consiglio di Sicurezza. Tuttavia la consapevolezza di come la mancanza di unanimità tra i membri permanenti del Consiglio possa impedire a tale organo l’esplicazione delle sue funzioni spinse l’Assemblea ad assumere un ruolo attivo, in linea con le finalità della Carta. Questo ruolo attivo sarà, nella costruzione della Uniting for Peace, destinato ad esplicarsi attraverso 1 L’espressione utilizzata è che l’Assemblea Generale “riconoscendo” tali “Fini” come i primi due obiettivi dichiarati delle Nazioni Unite, “risolve” che “l’Assemblea Generale dovrà considerare immediatamente la questione”; risoluzione dell’Assemblea Uniting for Peace, numero 377, 3 novembre 1950, su United Nations Resolutions, Compiled and Edited by Dusan J. Djonovich, Series I, Resolutions Adopted by the General Assembly, Volume III, 1950-1952, 1973 Oceana Publications, Inc./ Dobbs Ferry, New York; pagg. 84-86