Il dumping commerciale negli scambi tra Ue e Usa. Considerazioni sul caso delle paste alimentari.
Nella prima parte dell’elaborato ho cercato di fornire un’esauriente descrizione teorica delle limitazioni al commercio internazionale, e del dumping in particolare.
La descrizione della teoria economica che supporta le pratiche di dumping mi ha permesso di meglio illustrare in che modo i soggetti economici che si impegnano in tali azioni siano in grado di sostenere, anche per periodi prolungati, delle condizioni sfavorevoli al proprio assetto economico e finanziario, al fine di ottenere, in futuro, una quota di mercato più ampia e sicuramente libera dai “vincoli” della libera concorrenza. Situazione nella quale il soggetto economico in questione è certamente più libero di applicare le condizioni a sé più vantaggiose ed in grado di fargli recuperare le perdite accumulate in precedenza.
Sempre dal punto di vista teorico, la distinzione fra le varie tipologie di dumping (del tipo prezzo predatorio oppure price-less-than-average-cost dumping) non hanno comunque portato ad una sostanziale identificazione con una diversità nella tipologia di legislazione antidumping, ma ha portato una maggiore chiarezza nella comprensione della diversità degli atteggiamenti tenuti in passato e quelli contemporanei nei confronti del dumping.
L’antica visione del dumping privilegiava le sue caratteristiche derivanti dalle similitudini con il prezzo predatorio: l’azione intrapresa da un soggetto economico per ottenere una maggiore quota di mercato, nella quale poter operare da monopolista, sostenuta dal diverso atteggiamento, e dal differenziale nei prezzi, in due mercati distinti.
La visione più recente si concentra sul differenziale fra il prezzo di vendita ed i costi medi di produzione: una tale differenza può essere sostenuta unicamente da un comportamento sleale in uno dei mercati nei quali il soggetto opera.
Come è evidente gli elementi comuni a queste due distinte visioni sono vari, ed in particolare: la presenza del soggetto in due o più mercati e l’applicazione di due distinti prezzi di vendita per la stessa merce o per lo stesso prodotto.
Questo ha permesso di dare origine ad una legislazione che risponde agli stessi criteri di equità e riequilibrio fra i soggetti concorrenti all’interno di uno stesso mercato.
Di conseguenza le diversità che sono riscontrabili nelle varie legislazioni nazionali in materia di dumping si sostanziano principalmente nell’atteggiamento e negli intenti più o meno protezionistici assunti dalle autorità nazionali.
Da molti è anche opinata la legittimità o, perlomeno, l’efficacia della legislazione antidumping come rimedio a tale fenomeno. In effetti molti sono coloro i quali sostengono che i presunti effetti riparatori delle leggi antidumping, in realtà si rivoltino poi contro gli stessi soggetti che ne dovrebbero essere tutelati. Questa considerazione parte da una visione che lega in modo pressoché indissolubile il commercio internazionale con la libera concorrenza, conseguentemente la legislazione antidumping con le leggi antitrust. In base a tale visione è inutile legiferare su due fattispecie molto simili, per le quali una legislazione unica, che vada a colpire la concorrenza sleale sia in campo nazionale che in ambito internazionale, sarebbe sufficiente. Questa posizione è condivisa, a livello teorico, anche da molte delle autorità legali e politiche responsabili dell’applicazione delle rispettive leggi antidumping.
Le difficoltà a questo proposito sono, però, ancora molte, in particolare legate alla difficoltà che i singoli stati incontrano nel dover rinunciare a parte della loro sovranità e libertà di azione, soprattutto in un settore di competenza così delicato e così importante dell’economia nazionale. Tutto ciò anche perché una tale legislazione porterebbe ad una sensibile diminuzione delle possibilità di difesa commerciale per gli stati.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Antonio Pauletta |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Internazionali e Diplomatiche |
Relatore: | Vincenzo Porcasi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 185 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le nuove frontiere del dumping nell’economia globale: uno sguardo alla guerra dei dazi Usa-Cina
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi