Aspetti psicologici e indici psicofisiologici in gravidanza e nel post-partum
Scopo della ricerca
In questo studio si è indagata la relazione tra variabili psicologiche e indici psicofisiologici, tenendo in considerazione la natura multifattoriale dei disturbi psicologici in gravidanza e nel post-partum e la variabilità interindividuale dei vissuti. Si è tentato di verificare l’esistenza di differenze ed associazioni significative tra i tratti di personalità, la sintomatologia riferita ed alcuni indici psicofisiologici (EMG, GSR, T e FC), al fine di individuare eventuali configurazioni tipiche di risposta, correlate ad un maggiore rischio di sviluppo di disagio psicologico in gravidanza e nel post-partum.
Campione
Sono state consecutivamente esaminate 45 gravide, reclutate presso l’Unità Operativa di Ostetricia-Ginecologia dell’Ospedale di Carpi.
Materiale e procedure
I soggetti sono stati reclutati al termine dell’ecografia della 20-22ª e 30-32ª settimana, con adesione volontaria, previa sottoscrizione di un apposito modulo di consenso informato. Il protocollo era diviso in quattro incontri, in cui sono stati somministrati: un’intervista anamnestica costruita sulla base delle schede 1 e 4 del Cognitive Behavioural Assessment 2.0 (CBA2.0) per la raccolta dei dati anagrafici e dell’anamnesi prossimo-remota; la quinta edizione del Sixteen Personality Factor (16PF-5) per la valutazione dei tratti di personalità; il Symptom Questionnaire (SQ), per la valutazione della sintomatologia prevalente, in tre diversi momenti (in gravidanza, nell’immediato dopo parto e a 6-8 settimane dallo stesso) e l’Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) per la valutazione della sintomatologia depressiva caratteristica del post-partum. Sono stati poi misurati, mediante la metodologia del profilo psicofisiologico di stress (PPF) in gravidanza e nel post-partum, gli indici psicofisiologici: tensione muscolare (EMG), conduttanza cutanea (GSR), temperatura periferica (T) e frequenza cardiaca (FC). Il profilo psicofisiologico di stress si compone di tre fasi: baseline, stress e recupero; nella fase di stress della prima registrazione è stato utilizzato uno stressor oggettivo (il Mental Arithmetic Task, MAT) e nella seconda uno stressor soggettivo (le rievocazione libera del momento del parto).
Per confrontare i valori medi rilevati nel primo e nel secondo profilo psicofisiologico e stimare la possibile varianza dell’assetto psicofisiologico delle donne in gravidanza e dopo il parto è stato utilizzato il test “t” di Student per dati appaiati. Per verificare l’esistenza di possibili differenze nella reattività psicofisiologica, in funzione di alcune variabili ostetriche e psicologiche utilizzate come criteri di raggruppamento quali il tipo di parto (cesareo vs vaginale), la parità (primipare vs pluripare) e la presenza di eventi di vita stressanti negli ultimi dodici mesi, è stato impiegato il test “t” di Student per dati non appaiati. L’uso del test di Mann-Whitney per due campioni indipendenti, ha permesso di evidenziare eventuali differenze nelle tre somministrazioni dell’SQ,(in gravidanza, nell’immediato post-partum e a 6-8 settimane dal parto) in funzione delle variabili cliniche suddette, utilizzate come criteri di raggruppamento. In ultimo, è stato calcolato il coefficiente di correlazione “rs” di Spearman tra i punteggi del 16PF-5, dell’EPDS, dell’SQ e gli indici psicofisiologici, con lo scopo di verificare l’esistenza di associazioni significative ed eventuali pattern di risposta caratteristici.
Risultati
Contrariamente alla letteratura, in cui è riportato un aumento dei disturbi affettivi nel post-partum rispetto al periodo puerperale, l’analisi della sintomatologia riferita in gravidanza e nel dopo parto ha messo in evidenza un miglioramento della stessa, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Sono state rilevate correlazioni positive tra EPDS, indice di disagio depressivo nel post-partum, con la sintomatologia somatica, l’ansietà e la depressione riferite in gravidanza e a 6-8 settimane dal parto.
Sono emerse configurazioni tipiche di risposta: una maggior reattività psicofisiologica associata ad un quadro di sintomatologia ansiosa ed un’areattività con profilo tendenzialmente piatto e valori basali bassi associata a sintomatologia depressiva. Tra i possibili fattori di disagio ansioso-depressivo, sono state individuate alcune variabili di rischio rispetto allo stato di benessere psicofisico in gravidanza e nel post-partum, sia di natura ostetrica, che psicologica; tra questi il taglio cesareo ed alcuni tratti stabili di personalità: stabilità emozionale (C-), sensibilità (I+), apprensività (O+), vigilanza (L+) ed il superfattore ansietà (AX). Come variabili con valenza protettiva si sono riscontrati il superfattore estroversione (EX) ed i fattori: ragionamento (B+), coscienziosità (G+), vivacità (F+) ed audacia sociale (H+).
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Eugenia Andreoni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia dello sviluppo: processi e contesti educativi, sociali e clinici |
Relatore: | Carlo Pruneti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 176 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'immagine corporea e la depressione post partum
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi