Le Acli e i Gastarbeiter italiani in Germania
La tesi tratta il fenomeno dell’emigrazione italiana in Germania nel secondo dopoguerra che ha avuto un’indubbia rilevanza sociale e anche un forte peso economico.
La storia della nostra emigrazione è stata non solo una vicenda di sofferenze e di discriminazioni ma anche di lotte e di conquiste sociali e democratiche.
L’intervento delle ACLI tra i nostri emigrati seguiva una precisa politica d’azione che prevedeva una doppia presenza dell’organizzazione sia in Italia, sui problemi origine e causa dell’emigrazione, sia all’estero, in stretto contatto con la realtà del movimento. Le Acli non ritenevano fosse possibile alcuna emancipazione dei nostri lavoratori in terra straniera, senza che questa avvenisse prima della decisione di partire. Parlare, difatti, di scuola e formazione professionale degli emigrati all’estero voleva dire avanzare su una duplice prospettiva, quella specifica e quella generale, vale a dire tenere presente, sia nell’analisi sia nelle proposte, che la soluzione dei problemi formativi dei lavoratori italiani all’estero passava attraverso quella dei lavoratori italiani in quanto lavoratori.
Da tali presupposti ne derivò il pieno appoggio e solidarietà che le Acli diedero alle lotte del Movimento Operaio. Non poteva d’altronde essere altrimenti, in quanto una linea di condotta basata sulla difesa dei livelli di vita e di lavoro unicamente a livello nazionale avrebbe significato lasciare mano libera al grande padronato ed alle società multinazionali sui temi dell’uso e della dislocazione delle risorse economiche ed umane su scala mondiale .
Venivano così diffuse pubblicazioni a carattere specializzato comprendenti notizie ed informazioni sociali, lavorative, assicurative, della vita e dei problemi delle comunità italiane, e notizie dall' Italia che potevano in tal modo essere utilmente portate a conoscenza dei lavoratori. Fatto importante questo della stampa, considerato che mancava sopratutto una testata a grossa tiratura che fosse in grado di coinvolgere tanto la collettività italiana all’estero quanto quella in Italia; la stampa all’estero invero non arrivava in Italia, «al massimo arrivava alla Direzione Generale dell’Emigrazione, che la valutava sulla base dei rapporti e delle informazioni ricevute dalle rappresentanze diplomatiche e consolari, e sui tavoli degli uffici stampa delle Regioni» , ed inoltre gli articoli sugli emigrati che in Germania stavano in prima pagina, in Italia finivano sempre nelle pagine interne.
La mancanza di adeguamento della politica per l’emigrazione alle dimensioni del fenomeno migratorio, e del riconoscimento effettivo del principio di piena uguaglianza del cittadino italiano all’estero non consentivano che i nostri connazionali si sentissero effettivamente liberi cittadini portatori di diritti e di doveri. Continuavano a non essere rispettati i loro diritti costituzionali al voto e i diritti sociali all’istruzione, alle prestazioni di sicurezza sociale e all’abitazione. Punto questo della formazione, fondamentale, non solo al fine del collocamento in Germania, ma in particolare anche per un eventuale rientro in patria. La formazione sociale e politica era il mezzo per crescere ed essere partecipi della società civile ed allo stesso tempo per potenziare la capacità politica ed organizzativa e, come tale, doveva essere valorizzata nel e per il rispetto dei lavoratori emigranti.
Le proposte delle Acli e del Movimento operaio in quest’ambito trovarono la loro concretizzazione anche nella linea formativa dell’ENAIP con la promozione della lingua e della cultura italiana, con i corsi di lingua tedesca per migranti e attività di sostegno, recupero e reinserimento nel mercato del lavoro per i disoccupati. L’intervento che è stato sviluppato per la Germania aveva l’obiettivo di dare alla mobilità il significato di una scelta quanto più possibile «libera» del lavoro, della professionalità, e della promozione sociale. Nuovi strumenti culturali e professionali dovevano realizzare un’integrazione attiva, fondata non sulla perdita della propria identità culturale e sociale ma sulla valorizzazione delle proprie capacità, nel rifiuto dell’emarginazione.
Questo ha permesso che i Gastarbeiter diventassero lavoratori inseriti nelle dinamiche economiche e sociali della Germania pur senza mai perdere la propria identità perché come ha riassunto con una osservazione esemplare Max Frisch, l’accordo bilaterale Italia-RFT per il reclutamento di manodopera, l’«Anwerbervertrag», del 1955, richiedeva braccia ma dall’Italia, così come dagli altri paesi poco sviluppati dell’Europa, arrivarono invece uomini con le loro storie, i loro problemi ma anche le loro capacità, le loro risorse e con i loro sogni.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Simonetta Del Favero |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Cecilia Novelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'emigrazione laziale negli Stati Uniti d'America
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi