La formazione a distanza e i nuovi veicoli del sapere. Il caso NETTUNO : un’analisi del sistema teledidattico nell’ateneo di Perugia
Che cos’è la formazione a distanza e a chi si rivolge?
Queste sono le domande a cui risponde questa tesi di laurea, inizialmente attraverso uno studio teorico che illustra i cambiamenti avvenuti nella formazione dopo l’introduzione delle nuove tecnologie e successivamente attraverso un’analisi sociologica svolta su un campione di persone iscritte alla prima Università Italiana a distanza: il Nettuno. Il 12 novembre 1991 nasce a Roma il Consorzio NET.T.UN.O., (Network per l’Università Ovunque), un consorzio tra Università italiane, la RAI e altra aziende, nato con l’obiettivo di creare corsi universitari a distanza. Si tratta di un’organizzazione complessa che fornisce un sevizio di fad (formazione a distanza) che consente di conseguire una laurea a chi non può, per svariate ragioni che analizzeremo in seguito, frequentare le tradizionali sedi delle istituzioni accademiche e sceglie un sistema universitario "flessibile". Il modello di Università proposto dal Consorzio Nettunosi basa sulla realizzazione di corsi a distanza tele-didattici perseguendo l’obiettivo di raggiungere grandi masse di utenza, avvalendosi di supporti tecnologici altamente avanzati e facilmente reperibili. (Garito, 1994). I supporti in questione sono la televisione satellitare ed Internet: la tv come fonte d’apprendimento, internet come fonte di informazioni.
L'approccio teorico della tesi è dedicato interamente al significato di formazione a distanza: faremo un percorso che dalle origini ci condurrà ai più moderni strumenti di comunicazione che consentono di diffondere conoscenze a pubblici lontani dalle tradizionali sedi dell’insegnamento; ne descriveremo le caratteristiche e cercheremo di identificare le differenti interazioni che nascono tra docenti e discenti. Individueremo tre diverse fasi di fad: la fad di prima generazione, riconducibile agli anni della Rivoluzione Industriale, quando la nascita del servizio postale dava vita alla formazione per corrispondenza; la fad di seconda generazione basata sull’uso della radio e della televisione; la fad di terza generazione, figlia del nostro secolo, basata sull’uso delle reti e della video-scrittura (Eletti 2001). Daremo uno sguardo alle maggiori istituzioni europee che forniscono questo servizio, seguendo un percorso che va dall’Open University inglese al Centre National d’Enseignement à Distance francese, fino ad arrivare al Nettuno in Italia che nasce a cavallo tra la seconda e la terza generazione di fad e rappresenta la prima e unica esperienza d’insegnamento universitario tele-didattico in Italia. Nel secondo capitolo affronteremo lo studio del Consorzio Nettuno partendo dalla descrizione del quadro normativo che ne determina la nascita. Questo sarà il punto di partenza di riflessioni relative alla natura consortile che contraddistingue il Nettuno: il suo essere una realtà tra Università e aziende che offre un servizio didattico mediato dalla tv satellitare. Faremo un viaggio attraverso tutte le sue strutture: cercheremo di capire come dalla sede centrale di Roma, il sapere accademico si trasferisce nelle case degli studenti attraverso il satellite. Il terzo ed ultimo capitolo rappresenta la summa di un ricerca svolta durante il corso dell’anno accademico 2004-2005, che nasce con lo scopo di capire chi sono gli utenti del Nettuno. Esporremo i risultati ottenuti attraverso l’analisi di questionari sottoposti ad un campione di studenti iscritti ai corsi tele-didattici dell’ateneo di Perugia che danno spunto per una serie di riflessioni relative alla particolarità del servizio offerto dal Nettuno. La ricerca offre la possibilità di comprendere quale sia il ruolo che il Nettuno assume all’interno del panorama accademico, anche grazie alle opinioni che abbiamo raccolto ascoltando le testimonianze di alcuni rappresentati dell’Università degli studi di Perugia. La formazione universitaria a distanza per sua natura offre un servizio lontano da quello offerto dall’Università tradizionale. L’assenza dell’interazione diretta, l’assenza delle lezioni frontali viene sostituita da una serie di strumenti di comunicazione che modificano fortemente le tecniche d’apprendimento. Attraverso questa tesi di laurea scopriremo un mondo diverso da quello tradizionalmente rintracciabile all’interno di una tradizionale sede accademica: non parleremo di docenti ma di video-docenti, non di lezioni frontali ma di video-lezioni, non di interazione diretta, ma di interazione mediata, non di studenti tradizionali, ma di studenti a distanza: una platea di nuovi studenti-utenti che sceglie un approccio al sapere universitario, vivendolo dalla distanza che separa il pubblico televisivo dagli studi di produzione di una televisione tematica satellitare.
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Informazioni tesi
Autore: | Valeria Tringali |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Paolo Mancini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 148 |
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