Assistenza infermieristica alle vittime di abusi
Il fenomeno violenza sessuale si presenta complesso e carico di differenti implicazioni tanto per chi la violenza la subisce, quanto per chi su di essa è chiamato ad intervenire.
La maggior parte delle infermiere o degli altri professionisti sanitari che ho intervistato sull’argomento hanno riferito un sentimento di impotenza di fronte a queste donne, di non sapere come reagire, come trattarle, come poter essere loro d’aiuto.
Questo mio lavoro vuole solo mettere luce su quello che, dai vari protocolli e dalle esperienze estere, e’ risultato esser più giusto fare in quei momenti, quali accorgimenti prendere se ci si trova davanti ad una donna abusata sessualmente e su dove indirizzarla; perché è vero che di fronte alla violenza sessuale siamo impotenti, la maggior parte delle volte non possiamo impedire che accada, però e’ vero anche che possiamo fornire un’assistenza e un aiuto il migliore possibile per le vittime.
Le donne che hanno subito una violenza sono pazienti che possono avere problemi clinici, psicologici, sociali, legali; per questo motivo è necessaria un’assistenza olistica, multidisciplinare e professionale per permettere un migliore superamento del trauma.
Nessun paziente può guarire da solo. Nessun operatore può lavorare da solo.
Il centro Soccorso Violenza Sessuale nasce con l’obiettivo di offrire un’attenzione e un’accoglienza che vadano al di là del corpo violato e che comprendano i molteplici aspetti e bisogni della persona.
In Italia esistono due centri S.V.S. : a Milano (presso la clinica Mangiagalli) e a Torino (presso l’ospedale S. Anna).
Il centro S.V.S. costituisce un modello innovativo di organizzazione per garantire un’appropriata assistenza; cercando di dare una risposta tecnica, professionale e relazionale sul piano psico-socio-sanitario nella fase di emergenza e pronto soccorso e negli interventi di continuità assistenziale attraverso un servizio di rete tra ospedale e territorio.
Il personale è adeguatamente formato grazie ad un corso multidisciplinare ed è composta da:
30 ginecologhe (che svolgono il lavoro di emergenza,con reperibilità 24 ore 24),una psicologa,un’ostetrica,un’assistente sociale,una volontaria di servizio civile e un medico legale.
Nel centro di Milano è integrata anche un’infermiera, formata attraverso un MASTER di 1 livello in infermieristica forense; a Torino non è prevista un’integrazione infermieristica per due motivi: la mancanza di personale e la mancanza di fondi.
All’estero funziona diversamente: la gestione dell’assistenza di base dei pazienti è affidata ad infermieri specializzati in medicina legale detti SANE (SEXUAL ASSAULT NURSE EXAMINERS) che, utilizzando dei protocolli validati, svolgono autonomamente il loro lavoro.
La formazione e il controllo del personale sono costanti, uno psichiatra da anni collabora con l’S.V.S. e svolge attività di supervisione dell’attività del gruppo; perché è molto difficile per, gli operatori, mantenere un atteggiamento professionale; alto è il rischio di coinvolgimento emotivo.
L’assistenza alla donna, sia essa accolta in emergenza sia in ambulatorio, avviene in un piccolo locale adibito unicamente per il centro SVS dove è possibile dedicarle tutto il tempo di cui ha bisogno senza dovere inserire l’intervento fra l’accettazione delle partorienti e delle donne con emergenze ginecologiche di altro tipo; evitando così inutili code al pronto soccorso.
L’iter della donna abusata che si rivolge al centro S.V.S. è semplice, lineare per ridurre al minimo i tempi di attesa e gli spostamenti che non fanno che aumentare il senso di disagio e paura.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessia D'orazio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Donato dott. Munno |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 127 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Gestione infermieristico forense della vittima di violenza sessuale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi