Uno studio di genere sulla Shoah
Negli studi intorno alla Shoah le testimonianze femminili costituiscono da sempre una fonte secondaria rispetto a quelle maschili: in parte perché esse sono emerse dal silenzio solo recentemente , e in parte perché, nell’immaginario collettivo, la Shoah non è considerata un fenomeno di genere, ma una “catastrofe” che riguarda l’intero mondo dell’ebraismo, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla professione o dal titolo di studio delle sue vittime.
Secondo molti studiosi la Shoah è stata una persecuzione diretta contro tutto il popolo ebraico al di là delle differenze di genere, generazione, classe e ceto dei soggetti direttamente interessati. In molti ripetono che lo zyclon B non faceva distinzioni di sesso né di alcun altro tipo. In quest’ottica, pertanto, cercare di distinguere le esperienze delle donne da quelle degli uomini è considerato uno sforzo inutile e addirittura dannoso, che offuscherebbe la natura unitaria dell’evento e creerebbe una gerarchia delle sofferenze, delle capacità di resistenza e delle forme della memoria inammissibile.
Io non sono di questo avviso. Infatti, da qui a dire che le testimonianze si assomigliano tutte e descrivono “bene o male” le stesse atroci sofferenze, il passo è breve. La generalizzazione è quindi un rischio che non si può correre, pena il rafforzamento del negazionismo. Il problema è che quel “bene o male” fa la differenza: ogni testimonianza, seppur sembri essere uguale alle altre, è in realtà completamente diversa poiché descrive la quotidianità della Shoah di una e una sola determinata persona, e per quanto le testimonianze possano apparire tutte quante grossomodo identiche, nella realtà non è stato così; i milioni di ebrei vittime della barbarie nazista non erano tutti uguali, bensì tutti diversi. Se poi consideriamo il fatto che ogni essere umano ha sensibilità e carattere diversi, ecco allora che il valore di ogni testimonianza assume ancor più il carattere di unicità e irripetibilità.
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Informazioni tesi
Autore: | Fabiano Martinelli |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master in Lingua e Cultura Ebraica|
Anno: | 2005 |
Docente/Relatore: | Shulamit Furstemberg-levi |
Istituito da: | Università degli Studi di Siena |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 71 |
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