Strumenti di valutazione dell'attaccamento nel ciclo di vita
La teoria dell'attaccamento, fondata su concetti psiconalitici ed etologici (Bowlby, 1969, 1973, 1980) e legata alla teoria sistemica e alla psicologia cognitiva (Holmes, 1993), ha assimilato le prospettive della psicologia dello sviluppo (Ainsworth e Witting, 1969; Ainsworth, Blehar, Waters e Wall, 1978), considerando l'attaccamento come "un insieme di comportamenti del bambino, un sistema di motivazioni, una relazione fra madre-bambino, un costrutto teorico e un'esperienza soggettiva del bambino sottoforma di 'modelli operativi' " (Stern, 1985;trad. it. 1987, p.41).
A differenza degli approcci psicodinamici tradizionali, fondati su ricostruzioni retrospettive dei processi di sviluppo, la teoria dell'attaccamento ha studiato lo sviluppo sociale ed emotivo del bambino secondo un'ottica evolutiva e prospettica, e ha dato molta importanza all'osservazione diretta e naturalistica (Calvo e Fava Viziello, 1997).
Esistono moltissimi strumenti che valutano le abilità cognitive o lo sviluppo della personalità degli adulti, molti che studiano le capacità cognitive nei bambini e pochissimi che sono in grado di valutare le caratteristiche dell'interazione sociale nel ciclo della vita (Di Nuovo, 2000; cit. in Cassibba e D'Odorico, 2000).
In origine, l'attaccamento è stato considerato un evento evolutivo specifico di una particolare fase della vita (Bowlby, 1958, 1960a;Ainsworth, 1969). Studi successivi hanno dimostrato che la qualità della relazione di attaccamento non si limita solo al legame iniziale fra madre-bambino, ma si ritrova anche nelle relazioni che il bambino instaura durante la seconda infanzia, e influenza di fatto tutto l'arco della vita (Stern, 1985).
Prima degli anni '70, l'attaccamento è stato valutato "sulla base di comportamenti molecolari, come sguardi, vocalizzazioni, aspetti prossemici ecc." (Stern, 1985; trad. it. 1987, p.192).Con il passare del tempo questo tipo di valutazione, che non permetteva di cogliere la qualità e le variazioni dei modelli di attaccamento da un'età all'altra, è stato superato da strumenti di verifica sempre più efficaci.
Nel 1978, con l'ideazione della Strange Situation (Ainsworth, Bleahr, Waters, Wall, 1978), i ricercatori hanno incominciato ad utilizzare "valutazioni sintetiche più globali e qualitative"(Stern, 1985; trad. it. 1987, p.193), individuando tre tipi di attaccamento nel bambino : sicuro (tipo B), ansioso-evitante (tipo A), e ansioso-ambivalente (tipo C).
Il merito di Mary Ainsworth è quello di avere messo in evidenza l' importanza delle differenze individuali nella qualità dell'attaccamento. Ogni bambino possiede un determinato stile di attaccamento, che riflette il modo in cui ciascun soggetto ha vissuto il rapporto con i caregivers, che possono avere soddisfatto il bisogno di protezione e di sicurezza, oppure possono essere stati poco responsivi (Ainsworth, Bleahr, Waters e Wall, 1978).
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Informazioni tesi
Autore: | Elena Caraccio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Paola Molina |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 261 |
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