La vicenda del processo di Gesù

3 Prefazione Il corso della storia, pur nella sua hegeliana continuità, vede periodicamente il verificarsi di eventi che ne modificano profondamente l’andamento: brusche accelerazioni o violenti sterzate che siano, tali eventi hanno la forza prepotente di imporre in modo irreversibile nuove direzioni al cammino dell’uomo. La vicenda del processo a Gesù di Nazareth rappresenta l’avvenimento che forse più di ogni altro ha inciso sulla storia del mondo, soprattutto del mondo occidentale, e che più di ogni altro è stato oggetto di feroci strumentalizzazioni quanto di squallide mistificazioni. Ciò che avvenne tra la Galilea e la Giudea più di duemila anni fa non solo ha dato vita ad “una religione che è divenuta la fede di una larga parte dell’umanità” 1 , ma ha influenzato in maniera così determinante la cultura occidentale, nel senso più ampio del termine, che ancora oggi, parafrasando Benedetto Croce, “non possiamo non dirci cristiani”. Il processo a Gesù fu un fatto storico a cui, però, la società contemporanea non seppe o non volle, o probabilmente non poté, dare subito la dovuta attenzione. A parte, infatti, qualche accenno nelle opere 1 S.G.F. Brandon, Il processo a Gesù (Milano 1974) pag. 37.