La scatola luminosa. Le nuove frontiere dell'informazione-intrattenimento: il caso costume e società.
La Tv nasce come strumento per la presa diretta della realtà. Guardando alla storia, non si può non notare il continuo lavoro di ripensamento su se stessa e sui programmi, cui la Televisione è andata incontro: dalla televisione delle origini, che si caratterizza soprattutto per l’uso della “diretta” (visto che la videoregistrazione si svilupperà solo negli anni ’60), ad una fase di maturazione come quella attuale, in cui questa tecnica è stata per lo più abbandonata, o comunque usata con parsimonia, per eventi veramente eccezionali; fase, quest’ultima, caratterizzata dalla scelta di forme più complesse di produzione industriale audiovisiva, che ha favorito l’uso di forme di “pre-confezionamneto televisivo”, garanzia di maggiore controllabilità dei fatti e, della possibilità di modificare eventuali errori. E ancora, dall’uso di un linguaggio pedagogico e paternalistico, ad un linguaggio, talvolta irriverente e, che sembra rispondere alle sole regole della “spettacolarità”. Il tutto, ha alla base una sottile strategia di manipolazione, che ha creato una rottura della contemporaneità (garantita, soprattutto dall’uso della diretta), in favore di una diffusa “fabbricazione della spettacolarità”.
L’analisi che segue si propone di dare una panoramica circa i cambiamenti avvenuti in un settore così frenetico come quello televisivo e, più specificamente in quello dell’informazione, analizzando dapprima l’evoluzione del sistema televisivo nel suo complesso, per poi stringere e focalizzare l’attenzione sul caso specifico dell’uso della spettacolarità nei programmi d’informazione, analizzando il linguaggio, le scelte stilistiche e contenutistiche e soprattutto gli effetti, che il cosiddetto infotainment ha sul telespettatore.
Tutto nasce dal fatto che è la noia il nemico numero uno di che produce informazione. Per ovviare a questo problema occorre, dunque, scegliere delle notizie che abbiano un contenuto sostanzialmente semplice, facile da intendere, di poco peso, sorprendenti e, se possibile, anche piacevoli e spettacolari. La tendenza generale, adottando sempre più questi criteri, si vota inevitabilmente ad una progressiva autodegradazione dell’informazione.
Nel nostro sistema culturale, la televisione è sempre più sinonimo di divertimento e, anche i telegiornali, che per definizione dovrebbero avere una natura rigorosamente informativa, non possono sottrarsi a questa caratteristica di fondo, vera anima del piccolo schermo, per garantirsi quel vantaggio competitivo essenziale nei confronti degli altri strumenti di informazione. Bisogna, infatti, considerare che buona parte del pubblico utilizza il telegiornale come una sorta di spettacolo quotidiano del mondo, con cui distrarsi e intrattenersi più che informarsi. In questo contesto apocalittico per quanto riguarda il presunto e evocato rigore dell’informazione, risulta pertanto vincente la cifra stilistica adottata da una rubrica come “Costume e Società”, in assoluto il primo magazine televisivo in Italia, sorta di settimanale-quotidiano dedicato agli approfondimenti, all’attualità, alle ultime novità della moda, delle abitudini degli italiani; a tutte quelle piccole notizie a carattere sociale e perché no, sociologico che attirano molto l’attenzione e la curiosità di un pubblico che premia la trasmissione regalando alti e costanti dati di ascolto.
Il maggior pregio di questo programma, sta nell’avere scelto di abbandonare i dettami stilistici e autorevoli del telegiornale, presentandosi al pubblico con una veste nuova, se vogliamo, più diretta e vicina alla realtà televisiva che coinvolge il settore dell’informazione attuale, in cui sono le leggi dello spettacolo a prevalere sull’informazione. Lo scopo, pienamente raggiunto dalla rubrica, sta nell’offrire ad un pubblico sempre più curioso e affamato di sapere, una giusta dose di informazioni, si badi bene, su uno spaccato di realtà, ossia quella “più leggera” e più vicina e interessante per un pubblico che ha bisogno di evasione, trattando argomenti di tutti giorni, affrontati però sotto un punto di vista particolare perché, di fatto, mutuato dall’occhio estraniante e, allo stesso arricchente della telecamera.
Più nello specifico, la ricerca si è proposta di isolare alcune linee generali di tendenza dell’informazione promossa dal magazine “Costume e Società”, analizzando i rapporti tra linguaggio televisivo e argomenti trattati dalla rubrica e, in particolare, il modo in cui le rispettive articolazioni tematiche e tecnico-formali si combinano, mettendo in luce le definizioni del reale praticate dal programma e le sue intenzionalità comunicative...
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Anna Maria Fratto |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione |
Corso: | Scienze della Comunicazione |
Relatore: | Michele Sorice |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La filiera produttiva di uno spettacolo televisivo. Caso di studio “Zelig”
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi