La Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo nella storia dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno (1946-1960)
La ricerca si concentra su uno dei più importanti progetti d’intervento pubblico che la storia economica del nostro Paese ricordi, quello per il Mezzogiorno. A questo proposito l’attenzione è rivolta agli anni “cruciali” della creazione del modello di sviluppo economico, quelli della nascita dell’intervento straordinario, guardando a questo momento storico non solo nel quadro delle scelte di politica economica interna, ma anche e soprattutto, in un’ottica “internazionale” come il frutto di teorie, orientamenti e indirizzi maturati fuori dai nostri confini, rintracciando una prospettiva italiana nel rapporto tra la Birs e l’Italia dal quale derivarono alcune scelte fondamentali delle politiche pubbliche per il Sud.
Pare opportuno descrivere il particolare clima da cui nasce l’idea del nuovo ente (la Cassa per le Opere Straordinarie nel Mezzogiorno) a seguito della necessità di garantirsi prestiti internazionali e della disponibilità manifestata dall’istituzione finanziaria ad erogare fondi pluriennali di ammontare elevato per finanziare interi programmi di sviluppo.
Il confronto con la Banca riguardò inizialmente la richiesta di un prestito per la ricostruzione, presentata nell’agosto 1947, rimasta senza esito e successivamente la ripresa delle trattative, a partire dal 1949, per un prestito di sviluppo che condusse all’istituzione della Cassa e al finanziamento del piano organico d’intervento statale diretto all’Italia meridionale.
Alcuni fondi rinvenuti presso l’Archivio Centrale dello Stato, ancora non classificati e contenuti in più cartelle prive di elementi distintivi, offrono molteplici spunti di riflessione storiografica sul modello di sviluppo economico italiano affermatosi nel secondo dopoguerra e sul ruolo che in esso ha giocato la comunità internazionale, nonché permettono di individuare la destinazione, per settori e per aree regionali, dei sette prestiti concessi dalla Birs e la valutazione dell’impatto economico-sociale che dagli stessi ne derivò in termini di reddito pro-capite, investimento medio per addetto e unità lavorative stabilmente occupate.
La documentazione consultata presso l’Archivio Storico della Banca d’Italia permette di colmare, almeno in parte, vuoti informativi - tuttora consistenti - in merito all’entità dei finanziamenti assegnati a ciascuna azienda, ai tempi, alle modalità e alla durata dei progetti effettivamente realizzati e all’ammontare relativo ai singoli settori, operati con i prestiti esteri e con il “deposito speciale”, costituito con i rientri provenienti dalle quote dei fondi originariamente utilizzati in favore del settore irriguo e resisi disponibili grazie alla sfasatura tra il momento del loro rientro e quello d’inizio del loro rimborso.
L’analisi della prima fase della relazione tra la Birs e il nostro Paese consente di indagare in che modo questo rapporto trasformò l’Italia in un laboratorio di politiche dello sviluppo, prefigurando metodi d’intervento che caratterizzarono l’evoluzione futura degli strumenti utilizzati dalla Banca in altre aree sottosviluppate, e di approfondire la dinamica del processo decisionale interno nei rapporti con un paese membro e in relazione alle scelte di politica estera statunitensi.
Da più parti è stato riconosciuto che le politiche economiche italiane di quegli anni si fusero con la situazione economica internazionale, divenendo uno dei momenti migliori della progettualità pubblica in Italia, di eccezionale crescita del sistema economico, di grande prestigio internazionale del Governo e delle istituzioni preposte al controllo della moneta e alla sua sincronizzazione con le politiche per lo sviluppo. La relazione tra la Cassa e la Birs divenne rappresentativa dell’incontro tra l’Italia e la comunità internazionale, che è la vera base su cui si fondò il successo economico italiano del secondo dopoguerra.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Anna Muraca |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | storia e teoria dello sviluppo economico |
Anno: | 2004 |
Docente/Relatore: | Giuseppe Di Taranto |
Istituito da: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
Dipartimento: | economia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 162 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Modelli di crescita e sviluppo economico: confronto tra Cina e India
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi