Skip to content

Cronologia

Cerca nel database degli eventi: Ricerca libera | Cerca per anno

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

La Carta della Donazione

30 aprile 1999

A Padova, nel corso del Forum Permanente del Terzo Settore, detto Civitas, viene presentata una Carta della Donazione, il primo codice di autoregolamentazione dei fondi nel non profit. Essa costituisce una sintesi scritta di una riflessione congiunta, fatta a partire dal 1996, dalle organizzazioni non profit impegnate nel conseguimento di obiettivi di solidarietà e di promozione sociale; è un documento importante per la crescita del Terzo Settore, in quanto si creano delle regole utili per lo sviluppo sano e trasparente degli associati, attraverso strumenti di verifica e di controllo sulle donazioni, per garantire una viva partecipazione ai progetti finanziati.
I diritti e le responsabilità dei donatori sono individuate nelle seguenti:
1. Destinazione della donazione: i donatori hanno diritto ad un uso delle risorse disponibili, finalizzato al raggiungimento efficace ed efficiente della scopo della donazione;
2. Trasparenza e completezza di informazioni sull'organizzazione: i donatori devono ricevere notizie complete riguardo la struttura operativa dell'organizzazione, i suoi organi, l'identità, il ruolo dei soggetti che collaborano, le finalità che l'organizzazione si impegna a perseguire;
3. Trasparenza e completezza di informazioni sull'iniziativa da sostenere: i donatori hanno diritto ad avere informazioni sulle finalità, i tempi e le modalità di attuazione delle iniziative da sostenere e sui risultati ottenuti dalla donazione;
4. Disponibilità delle informazioni: i donatori hanno diritto a prendere visione del rendiconto annuale dell'organizzazione;
5. Partecipazione all'attività dell'organizzazione: i donatori hanno diritto a manifestare delle considerazioni sull'attività dell'organizzazione e di conoscere ed esercitare i diritti stabiliti dalle norme statutarie per l'elezione degli organi societari;
6. Rispetto della persona: i donatori devono essere rispettati nella propria volontà e non devono essere indotti a donare con eccessive pressioni, sollecitazioni, strumenti pubblicitari ingannevoli;
7. Tutela dei dati personali: i donatori hanno diritto alla riservatezza, per cui i dati personali sono utilizzati solo secondo le finalità dell'organizzazione, escludendo trasferimenti non autorizzati, anche gratuiti, ad altre organizzazioni;
8. Riconoscimento del contributo dato: i donatori hanno diritto a ricevere dall'organizzazione la gratitudine per la donazione fatta;
9. Garanzia di indipendenza e non discriminazione: i donatori hanno diritto a che le risorse raccolte siano impiegate dall'organizzazione in modo indipendente da qualsiasi condizionamento estraneo alla missione e senza discriminazioni di alcun tipo (sesso, razza, ideologia, credo religioso...).

Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate



Evento precedente

La legge Fanfani sul collocamento
  Evento successivo

Alla Sip la concessione esclusiva del servizio telefonico