In questi appunti viene riportata una ricerca svolta dall'autrice per il corso di Storia del teatro e dello spettacolo, facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Ca’ Foscari di Venezia, CDL Tecniche Artistiche e dello Spettacolo, tenuto dal prof. Carmelo Alberti. Tale ricerca si concentra sulla biografia e sull'opera di Marinetti, massimo esponente del Futurismo.
Bibliografia di riferimento:
Paola Cassinelli, Atlanti universitari Giunti, Futurismo, Giunti 1997
Antonio Attisani, Enciclopedia del teatro del ‘900, Milano, Feltrinelli 1980
Sylvia Martin, Futurismo, a cura di Uta Grosenick, Taschen Editore 2005
Umberto Artioli, Teatro di regia: genesi ed evoluzione (1870-1950) , Roma, Carocci 2007
Roberto Alonge, Roberto Tessari, Immagini del teatro contemporaneo, Napoli, Guida 1978
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scrittura e l’interpretazione 3, dal naturalismo al postmoderno: l’età dell’imperialismo : le avanguardie (1903-1925) , Firenze, G.B. Palumbo Editore pp.
https://www.nonsolobiografie.it
https://futurismoitaliano.googlepages.com/Manifesto-del-teatro-futurista-della.pdf
Filippo Tommaso Marinetti
di Silvia Lozza
In questi appunti viene riportata una ricerca svolta dall'autrice per il corso di
Storia del teatro e dello spettacolo, facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
Ca’ Foscari di Venezia, CDL Tecniche Artistiche e dello Spettacolo, tenuto dal
prof. Carmelo Alberti. Tale ricerca si concentra sulla biografia e sull'opera di
Marinetti, massimo esponente del Futurismo.
Bibliografia di riferimento:
Paola Cassinelli, Atlanti universitari Giunti, Futurismo, Giunti 1997
Antonio Attisani, Enciclopedia del teatro del ‘900, Milano, Feltrinelli 1980
Sylvia Martin, Futurismo, a cura di Uta Grosenick, Taschen Editore 2005
Umberto Artioli, Teatro di regia: genesi ed evoluzione (1870-1950) , Roma,
Carocci 2007
Roberto Alonge, Roberto Tessari, Immagini del teatro contemporaneo, Napoli,
Guida 1978
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, La scrittura e l’interpretazione 3, dal
naturalismo al postmoderno: l’età dell’imperialismo : le avanguardie (1903-
1925) , Firenze, G.B. Palumbo Editore pp.
http://www.nonsolobiografie.it
http://futurismoitaliano.googlepages.com/Manifesto-del-teatro-futurista-della.pdf
Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
Facoltà: Lettere e Filosofia
Esame: Storia del teatro e dello spettacolo
Docente: Carmelo Alberti1. Biografia di Filippo Tommaso Marinetti
Filippo Tommaso Marinetti nasce ad Alessandria d’Egitto il 22 dicembre 1876, e vive l’adolescenza
nell’ambiente cosmopolita che si forma dopo l’apertura del canale di Suez.
Segue gli studi in un collegio di Gesuiti e consegue il diploma “bachelier” a Parigi, dove si era trasferito e
dove collabora con diverse riviste letterarie.A Genova frequenta la facoltà di Giurisprudenza dove si laurea,
il 14 luglio 1899, per compiacere il padre (Marinetti non intraprenderà mai la professione di avvocato).
Nel 1902 si trasferisce nuovamente a Parigi,dove pubblica il suo primo libro La conquete des étoiles; nel
1903 pubblica D’annunzio Intime e nel 1905 si trasferisce a Milano, dove fa uscire a sue spese la rivista
Poesia, che attira collaboratori da tutta Europa. Nel 1905 viene rappresentato a Parigi Le Roi Bombance,
dramma satirico prefuturista, con il quale l’autore anticipa i temi e i modelli del teatro futurista sintetico.
Nel 1908 vengono pubblicate le poesie La ville charnelle e gli articoli les dieux s’en vont.
Nel 1909 va in scena al Teatro Alfieri di Torino La donna e mobile, tratta dal dramma Poupées electriques.
Il 20 febbraio 1909 Marinetti da una svolta al mondo letterario e culturale italiano ed europeo pubblicando,
su Le Figaro il primo manifesto del Futurismo, che viene diffuso in Italia dalla rivista Poesia, da prefazioni
di libri e da migliaia di volantini. A Parigi va in scena Le roi bombance, che però riceve critiche negative.
Pubblica contemporaneamente in Italia e in Francia il romanzo africano Mafarka, dove esemplifica il
programma esposto nel primo manifesto futurista.
Nel gennaio 1910 inaugura una delle prime serate futuriste, destinate a suscitare scandalo e clamore negli
anni successivi. Nel 1911 pubblica Il manifesto del partito futurista Italiano e il Manifesto dei drammaturghi
futuristi, e quindi partecipa alla guerra di Libia e successivamente si sposta sul fronte Bulgaro-Turco.
L’11 maggio 1912 pubblica il Manifesto tecnico della letteratura futurista, dove indica gli aspetti tecnici
della composizione letteraria. In seguito pubblica Le monopole du Pape, la battaglia di Tripoli e il poema in
parole libere zang-tumb-tumb, ispirato dall’assedio di Adrianopoli. Attorno all’autore si raccolgono
numerosi artisti che elaborano idee, compilano manifesti e dichiarazioni, promuovono incontri, organizzano
mostre e serate teatrali, pubblicano opere ardite. Nel 1913 pubblica il Manifesto del teatro di varietà, che è
da situare tra i testi più rivoluzionari dell’avanguardia storica europea. Nel 1915 pubblica il Manifesto del
teatro futurista sintetico e Guerra sola igiene del mondo.
Nello stesso anno fonda i primi fasci politici futuristi a Roma, Ferrara, Firenze e Taranto. Nel 1919
partecipa, insieme ad altri futuristi, alla fondazione dei Fasci di Combattimento da parte di Mussolini, e poi
interviene nella battaglia di Via Mercanti che si conclude con la distruzione della sede dell’Avanti. Nello
stesso anno pubblica Democrazia futurista, 8 anime in una bomba, Elettricità sessuale, le mots en liberté
futuristes e il romanzo Ventre di donna, scritto con Robert. Dopo un anno di collaborazione con Mussolini,
esce dalla politica e si dedica esclusivamente alla diffusione del futurismo. Nel 1922 pubblica Gli
indomabili e Gli amori futuristi. A Milano, nel 1923, si tiene il primo congresso futurista e vengono tributate
onoranze nazionali a Marinetti.
Nel 1926 la compagnia del Teatro d’Arte diretta da Luigi Pirandello mette in scena il dramma Vulcano dello
stesso Marinetti, pubblicato l’anno successivo.
Durante il regime fascista non riveste nessuna carica di partito o di governo, ma resta un amico fidato di
Mussolini, che lo nomina membro dell’Accademia d’Italia appena inaugurata.
Nel 1929, assieme a numerosi altri artisti, da il via al periodo dell’Aeropittura, Aeroscultura e Aeropoesia
futurista. Durante il Decennio si fa mecenate di diversi intellettuali perseguitati perché considerati
antifascisti.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Filippo Tommaso Marinetti