Nel volume di cui si propone il riassunto, si prospetta una gestione dell'interazione con il paziente in psicoterapia alla luce della teoria delle motivazioni, secondo cui vi sono cinque sistemi motivazionali che orientano l'azione umana: attaccamento, accudimento, formazione della coppia sessuale, competizione per il rango sociale, collaborazione fra pari. Per valutare quale di questi è attivo, è possibile utilizzare la SVAM (Scala per la Valutazione della Metacognizione) congiuntamente al manuale AIMIT (Analisi degli Indicatori della Motivazione Interpersonale nei Trascritti).
I sistemi motivazionali nel dialogo clinico. Il manuale AIMIT
di Anna Battista
Nel volume di cui si propone il riassunto, si prospetta una gestione
dell'interazione con il paziente in psicoterapia alla luce della teoria delle
motivazioni, secondo cui vi sono cinque sistemi motivazionali che orientano
l'azione umana: attaccamento, accudimento, formazione della coppia sessuale,
competizione per il rango sociale, collaborazione fra pari. Per valutare quale di
questi è attivo, è possibile utilizzare la SVAM (Scala per la Valutazione della
Metacognizione) congiuntamente al manuale AIMIT (Analisi degli Indicatori
della Motivazione Interpersonale nei Trascritti).
Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
Facoltà: Psicologia
Esame: Modelli e tecniche dell'intervento psicologico"
Docente: Alessandra De Coro
Titolo del libro: I sistemi motivazionali nel dialogo clinico
Autore del libro: Liotti G., Monticelli F.
Editore: Cortina
Anno pubblicazione: 20081. Motivi e significati dell’agire interpersonale
I sistemi motivazionali sono il prodotto di disposizioni innate e di rappresentazioni apprese secondo una
prospettiva storica e gerarchica, infatti sono i primi a comparire storicamente e quelli che poi rimangono a
fondamento della struttura gerarchica prodotta dall’evoluzione; procedendo dal primo livello non-sociale
fino ad arrivare al terzo livello che apre l’evoluzione culturale, le disposizioni innate diventano sempre più
labili alle influenze ambientali.
Questa visione a tre livelli è stata riassunto da McLean nella teoria del cervello triurno, secondo la quale
ogni livello della gerarchia motivazionale è associato ad uno dei tre cervelli della teoria:
- il livello di base dell’architettura motivazionale corrisponde al cervello rettilineo, costituito dai sistemi
fisiologici necessari al mantenimento dell’omeostasi corporea e dai sistemi comportamentali, finalizzati a
proteggere dai pericoli ambientali, all’esplorazione dell’ambiente circostante, alla territorialità e al
procacciamento del cibo; questo livello della motivazione è presente in tutti i vertebrati;
- il secondo livello dell’architettura motivazionale corrisponde al cervello limbico o antico-mammifero,
costituito dai sistemi che regolano la comunicazione tra i membri del gruppo sociale in tutte le specie,
prevalentemente di uccelli e mammiferi. I sistemi principali sono 5: richiesta di cura, offerta di cura,
accoppiamento sessuale, competizione per il rango sociale e cooperazione tra pari; a quest’ultimo sono
correlati altri due sistemi: il gioco sociale e l’affiliazione al gruppo;
- il terzo livello è quello neocorticale o neo-mammifero, che emerge dai due livelli evoluzionisticamente più
antichi, grazie al potenziamento della motivazione cooperativa e include l’intersoggettività, l’uso del
linguaggio e la costruzione di strutture di significato.
Questi sistemi motivazionali sociali che operano nell’uomo possono essere chiamati Sistemi Motivazionali
Interpersonali (SMI).
Anna Battista Sezione Appunti
I sistemi motivazionali nel dialogo clinico. Il manuale AIMIT