Educazione
alla salute
Appunti di Zoe Franzoni
Università degli Studi di Brescia
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Infermieristica
Esame: Sicurezza negli ambienti di lavoro, prevenzione dei rischi e
promozione della salute
Docente: Gaia Elvira
A.A. 2020/2021
Tesi
online
A P P U N T I
TesionlineZoe Franzoni – Educazione alla salute
10
1.2 CODICE DEONTOLOGICO
1.2.1 ARTICOLO 1 “AZIONE”
L’infermiere orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività; le sue azioni
si realizzano e si sviluppano nell’ambito della pratica clinica, dell’organizzazione, dell’educazione e
della ricerca.
COMPETENZE ASSOCIATE AI VALORI PROFESSIONALI E AL RUOLO DELL’INFERMIERE
Capacità di educare, supportare e promuovere la salute, il benessere e il comfort della
popolazione, della comunità, dei gruppi e delle singole persone sulla cui vita influiscono lo stato di
salute, di stress, la malattia, la disabilità o la morte.
COMPETENZE ASSOCIATE ALL’USO APPROPRIATO D’INTERVENTI, ATTIVITÀ E ABILITÀ
INFERMIERISTICHE FINALIZZATE A FORNIRE UN’ASSISTENZA OTTIMALE
Capacità di informare ed educare il paziente, i familiari e le persone a lui significati e (utilizzando
abilità infermieristiche, attività/interventi atti a fornire l’assistenza ottimale).
1.3 DECRETO MINISTERIALE 739 DEL 14.09.1994
1.3.1 ARTICOLO 1 COMMA 2
L’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica,
relazionale, educativa.
Le principali funzioni dell’infermiere:
Prevenzione delle malattie;
Assistenza dei malati – disabili di tutte le età;
Educazione sanitaria.
1.3.2 ARTICOLO 1 COMMA 3
L’infermiere partecipa alla definizione dei bisogni di salute della persona e della collettività.
SALUTE
Salus (latino) “salvezza, incolumità, integrità, intatto”/holos (greco) “totalità, olistico.
Nel passato il concetto di salute era semplice, quasi elementare, facilmente comprensibile è
basato su un’affermazione negativa: “sano è colui che non ha malattie” oppure “chi ha malattie
non è sano” oppure “salute è assenza di malattie”.
Concezione religiosa – preoccupazione per la salute collettiva è venuta con le prime epidemie
che hanno colpito un maggior numero di persone, facendole pensare alla loro causa (lebbra).
Nel medioevo la chiesa eserciterà una grande influenza sulla politica e di conseguenza sulla salute,
la malattia fu trattata come una punizione divina e i malati furono isolati.
1.1 EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SALUTE
Malattia (punizione divina)→ fenomeno magico – religioso (stregone e sciamano). Zoe Franzoni – Educazione alla salute
11
In Occidente le prime concettualizzazioni di salute e malattia risalgono alla scuola di Pitagora →
(500 a.C.) salute: condizione di equilibrio delle forze organiche (caldo – freddo, umido – secco,
dolce – amaro).
Espressione a livello del corpo della giustizia inerente la natura delle cose.
SALUTE: condizionata da fenomeni esterni all’organismo (cambiamenti climatici).
1.1.1 IPPOCRATE (SECONDA METÀ V SECOLO A.C.)
1. Libera la medicina da ogni concezione religiosa per renderla un fenomeno scientifico;
2. Medico opera secondo i canoni di osservazione e ragione;
3. MALATTIA: squilibrio tra il corpo e l’ambiente esterno, tra fluidi organici all’interno
dell’organismo.
UMORI
SANGUE, BILE GIALLA, BILE NERA E FLEGMA (catarro).
Identificazione dei 4 umori si basa sull’osservazione dei principali secreti corporei (feci, urine,
emorragie, catarri e sudori) che insieme con altre manifestazioni del malato, costituiscono per il
medico ippocratico i segni (sintomi) a partire dai quali si possono diagnosticare i fenomeni
patologici e soprattutto pronosticare gli sviluppi e gli esiti della malattia.
1.1.2 CARTESIO (1596 – 1650)
Dualismo tra anima e corpo:
ANIMA: immateriale (religione – spiritualità);
CORPO: macchina (salute e malattia si muovono in un ambito scientifico).
Concezione biomedica (fine 1700) Concezione olistica (2° metà 1900)
Malattia Entità ben definita che implica
mutamenti strutturali a livello cellulare,
con radici casuali uniche
Manifestazione di uno squilibrio di base
dell’organismo.
Medico
Definito anche scienziato.
Presa in carico della patologia
biologica (non si occupa di salute, né
tantomeno delle condizioni in cui la
popolazione vive e lavora)
Prendere in carico la persona nella sua
totalità
1.2 DEFINIZIONE DI SALUTE
La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non consiste solo in
un’assenza di malattia o di infermità (OMS 1948).
Da questa definizione muta la prospettiva di salute:
1. Allargamento della prospettiva sanitaria alle condizioni sociali e psichiche;
2. Abbandono della definizione in negativo del concetto di salute intesa come silenzio del
corpo;
3. Rappresenta la salute come uno stato ideale (difficile da raggiungere)
La definizione di salute dell’OMS può essere intesa in:
o NEGATIVO: Zoe Franzoni – Educazione alla salute
12
1. Salute in un’ottica ancora individualistica e privata (completo benessere)
2. Concezione statica della salute (stato di …).
o POSITIVO:
1. Superamento della sola dimensione corporea;
2. Cura della malattia e promozione della salute;
3. Iniziale apertura al carattere sociale dell’individuo.
1.2 OMS
OMS: agenzia delle nazioni unite specializzate per le questioni sanitarie.
L’organizzazione mondiale della sanità è stato fondato il 22 luglio del 1946 a New York ed ha
ratificato la sua costituzione il 7 aprile del 1948.
Ha sede a Ginevra e vi aderiscono 194 stati membri di tutto il mondo divisi in 6 regioni:
1. Europa;
2. Americhe;
3. Africa;
4. Mediterraneo orientale;
5. Pacifico occidentale;
6. Sud – est asiatico.
OBIETTIVO
Il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute.
1.3 ULTERIORE AMPLIAMENTO DEL CONCETTO DI SALUTE
La salute non è una condizione statica di equilibrio perfetto; al contrario essa consiste in uno sforzo
continuo di adattamento alle mutevoli condizioni ambientali.
La salute è una condizione di armonico equilibrio, fisico e psichico, dell’individuo, dinamicamente
integrato nel suo ambiente naturale e sociale (Seppilli 1966).
1.4 DICHIARAZIONE DI ALMA ATA (1978)
Conferenza internazionale sull’assistenza sanitaria primaria promossa da UNICEF e OMS.
SALUTE: benessere fisico, mentale e sociale; diritto umano fondamentale, obiettivo sociale da
raggiungere con il concorso di più settori (economico, sociale e sanitario).
Inaccettabilità dell’enorme divariò fra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo; l’obiettivo era
“salute per tutti entro il 2000”.
1.5 CONCEZIONE DI SALUTE
1.5.1 CLAUDINE HERZLICH
Studio sociologico condottò in Francia negli anni ’60.
Sondaggio: intervista condotta su 80 persone appartenenti alla classe medio – alta a Parigi
e in Normandia.
Indaga il significato sociale e culturale assegnato alla salute: idea della malattia, di salute,
esperienza della malattia ed esperienza della salute. Zoe Franzoni – Educazione alla salute
13
VUOTO
1. Assenza di malattia;
2. Se il corpo non da fastidì in nessun modo, la salute è fondamentalmente un’assenza, non è
niente in positivo è piuttosto un qualcosa di negativo;
3. DIMENSIONE DELL’ESSERE.
RISERVA
1. Capacità dell’individuo di mantenersi sano grazie alla forza fisica e alla resistenza alla
malattia influenzata dall’eredità e dal temperamento;
2. DIMENSIONE DELL’AVERE.
EQUILIBRIO
1. Sentirsi bene e avere buone relazioni con gli altri;
2. Capacità di tenere una vita bilanciata;
3. DIMENSIONE DEL FARE.
1.5.2 AARON ANTONOVSKI
SALUTE: condizione di migliore equilibrio possibile tra l’individuo e il suo ambiente di vita.
Salute non come stato, ma come processo continuo fra salute e malattia quindi la salute è vista
come un fiume in movimento o un processo dinamico, dove le persone si muovono
continuamente su questa linea o verso la salute o verso la malattia.
TEORIA SALUTOGENICA
Basata sul senso di coerenza come orientamento globale per visualizzare il mondo e l’individuo in
modo comprensibile, gestibile è significativo, sostenendo che il modo in cui una persona guarda la
vita ha un’influenza positiva sulla salute.
TEORIA DEL SENSO DI COERENZA (SOC)
La teoria del senso di coerenza spiega perché le persone nelle situazioni di stress riescono a stare
bene e sono anche in grado di migliorare la loro salute.
Il SOC comprende il concetto di stress – risorsa, potrebbe essere utile per aiutare le persone a
gestire l’intera gamma degli eventi della vita quotidiana rimanendo in buona salute.
Il SOC si sviluppa durante l’infanzia per diventare stabile nell’età adulta, gli individui che
presentano un forte senso di coerenza percepiscono la vita come meno stressante, riportando
livelli di ansia inferiori e livelli di benessere psicologico superiori rispetto agli altri (alimentazione cibi
sani vs non salutare).
Le componenti del SOC sono:
SENSO DI COMPRENSIBILITÀ: convinzione del soggetto che gli stimoli provenienti dal
proprio ambiente abbiano un significato che permette di dare agli eventi una collocazione
integrata nella storia di vita individuale;
SENSO DI AFFRONTABILITÀ: convinzione di poter fronteggiare la situazione avendo a
disposizione varie risorse;
SENSO DI SIGNIFICATIVITÀ: dato dalla motivazione soggettiva al superamento
dell’evento stressante percepito come sfida e non come minaccia. Zoe Franzoni – Educazione alla salute
14
1.5.3 MARC LALONDE
Conia l’espressione “PROMOZIONE DELLA SALUTE” nel 1974 nel documento conosciuto come il
rapporto Lalonde (ministro canadese della salute e dell’assistenza), segnando la crisi
dell’elemosina del modello biomedico.
Il BLACK REPORT nel Regno Unito e il RAPPORTO LALONDE sottolineavano come a fronte di un
copiscuo incremento dei fondi forniti ai servi sanitari rivolti alla cura delle malattie, non si fossero
rilevanti nel paese sostanziali incrementi nei livelli di salute della popolazione.
Veniva dunque proposto di aprire nuove prospettive nell’impegno dei fondi pubblici che da quel
momento avrebbero dovuto sostenere maggiormente quegli interventi, definiti appunto di
promozione della salute, in grado di estendere il loro raggio di azione al complesso dei fattori che
influenzano la salute.
Dopo 30 anni dalla creazione dei servizi sanitari nazionali le disuguaglianze sociali nella mortalità
negli anni settanta erano molto più accentuate di quelle che si osserva no prima della guerra.
OBIETTIVO
Incrementare i livelli di salute di una comunità perseguendo attivamente azioni di ADVOCACY cioè
di sostegno alle popolazioni affinchè queste possano affermare il loro diritto alla salute.
CAMPI DI SALUTE
Introduce il concetto di campi di salute: salute e malattia sono considerate il risultato
dell’interazione tra 4 elementi:
1. Fattori biologici;
2. Influenze ambientali;
3. Stili di vita individuali;
4. Capacità di risposta ai servizi sociali.
Viene chiamata anche MARGHERITA DI LALONDE dove questi 4 campi dalla cui reciproca
influenza dipendono il persistere di salute o l’insorgenza della malattia.
1.5.4 THOMAS MCKEOWN (1912 – 1988)
Medico inglese, epidemiologico e storico della medicina nel suo testo “the role of medicine”
sottolineò come la riduzione della mortalità delle popolazioni non fosse solo ascrivibile alla cura
delle malattie, quanto a cambiamenti e miglioramenti delle condizioni igieniche,
nell’alimentazione, nell’assetto urbanistico e dei servizi (potabilizzazione delle ace, fognature,
riscaldamento, riduzione sovraffollamento etc.).
Le cause di declino della mortalità in quel periodo, nel mondo occidentale, sono in effetti da
attribuirsi a:
40% miglioramento dello stato nutrizionale della popolazione;
40% miglioramenti delle condizioni igienico – abitative;
20% trattamenti terapeutici (alcuni autori tramite studi più recenti indicano valori anche
minori che si attestano attorno al 15%).
1.5.5 URIE BROFENBRENNER (1981) Zoe Franzoni – Educazione alla salute
15
Professore statunitense alla Cornell University nella facoltà di “sviluppo umano, studi familiari e
psicologia” definisce il modello ecologico.
Il sistema ecologico è concepito come un insieme di strutture incluse l’una nell’altra, simili a una
serie di bambole russe; che permettono il determinarsi di diversi stati di benessere e salute; non è
statico ma si evolve nel tempo.
In questo senso la salute acquisisce il significato di “risultato delle possibilità, delle capacità, che
una persona ha di gestire lo scontro o l’incontro fra le diverse risorse che ha a disposizione, proprie
o ambientali”.
SISTEMA ECOLOGICO
MICROSISTEMA (al centro): insieme dei diversi contesti ambientali che coinvolgono direttamente il
soggetto in via di sviluppo e di cui questi ha esperienza diretta (casa, famiglia, scuola etc.); è
costituito da relazioni, ruoli e attività, è proprio questo sono gli aspetti che più determinano e
condizionano lo sviluppo umano.
MESOSISTEMA: si sposta dai singoli contesti per prendere in esame le loro relazioni; è costituito dai
legami e dai collegamenti tra i diversi ambienti di vita ai quali prende parte la persona in via di
sviluppo.
ESOSISTEMA: è composto da ambienti e situazioni estranee alla persona in via di sviluppo, ma che
giungono a condizionare, attraverso gli eventi che in esse si verificano, ciò che accade nel micro e
mesosistema.
MACROSISTEMA: rappresenta il modello di gerarchia superiore del sistema ecologico (leggi, sistemi
di valore, politici, etici e religiosi che regolano una data società); esso costituisce quindi il
macrocontesto ideologico, culturale e organizzativo che governa tutta la rete ecologica e dota di
coerenza l’intero sistema.
1.5.6 DAVID SEEDHOUSE (1997)
Professore di Values Based Practice, istitute of Health and society presso l’Università di Worcester e
anche presso l’università di Western Sydney definì come il livello di salute di una persona dipenda
da come le seguenti 5 condizioni si realizzano nella pratica:
1. Necessità della risoluzione dei bisogni fondamentali;
2. Bisogno di accedere a tutte le informazioni che possono influenzare la propria vita;
3. Essere in grado di comprendere che le informazioni di cui si è in possesso possano essere
strumenti per prendere decisioni ragionate;
4. Avere consapevolezza dei doveri che comporta il vivere in una comunità;
5. Poter attingere a risorse aggiuntive necessarie in particolari circostanze della vita.
PARADIGMA
Paradigma = modello.
Una struttura di fondo su cui si poggia una disciplina;
Un modello di riferimento condiviso ed accettato dalla comunità scientifica;
Una cornice concettuale entro la quale le discipline traggono la legittimazione
scientifica dei problemi che affrontano; Zoe Franzoni – Educazione alla salute
16
Un quadro teorico di riferimento entro il quale le discipline vengono riconosciute
e trovano accordo sulla terminologia, sulle scelte metodologiche e regole
formali con le quali si costruiscono le teorie su cui una disciplina si basa.
1.1 PARADIGMA BIOMEDICO
1. XX secolo: sviluppo conoscenze scientifiche.
2. SALUTE: evidente assenza di patologie.
3. RIDUZIONISMO BIOLOGICO: i processi biologici sono separati da quelli psicosociali e sono
gli unici responsabili della genesi della malattia.
4. Centralità del MEDICO nel processo decisionale.
5. Promozione della salute in mera visione medico – clinica, quindi epidemiologica /
preventiva;
6. Analisi dei fattori di rischio e dei nessi di causazione;
7. RESPONSABILIZZAZIONE E CONSAPEVOLEZZA DEL SINGOLO quando non aderisce a stili
di vita protettivi rispetto ai fattori di rischio;
8. Ruolo strategico della PREVENZIONE DELLE MALATTIE tramite 3 strumenti:
PREVENZIONE PURA: primaria: vaccinazioni e secondaria: screening;
INTERVENTI LEGISLATIVI: norme obblighi divieti;
EDUCAZIONE SANITARIA: campagne comportamenti virtuosi.
9. Ruolo dell’educazione alla salute: limitato SULL’EDUCAZIONE SANITARIA secondo un
modello solamente informativo;
10. Stile COLPEVOLIZZANTE che fa leva sulle paure delle conseguenze delle azioni e dei
comportamenti;
11. PATERNALISTICO;
12. Uso strumentale della responsabilità individuale (matrice Guttmamn) nelle campagne di
comunicazione (persuasione);
13. Il cittadino ha la RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE delle proprie azioni e la libertà di scelta,
ma non partecipa a definire né i suoi bisogni di salute né prende decisioni sulle alternative
risolutive;
14. Le strategie preventive di applicano in forma soprattutto coercitiva tramite norme
vincolanti che vietano o obbligano determinati comportamenti;
15. L’approccio o paradigma biomedico risente di alcuni assunti filosofici che si rifanno sl
realismo e al funzionalismo.
1.1.1 METAFORA DEL FIUME
Se consideriamo il concetto di promozione della salute offerto dal modello o paradigma
biomedico, con l’immagine metaforica del fiume, possiamo osservare che il ruolo a lei riservato è
quello di:
Salvare coloro che sono caduti dal fiume (medicina curativa);
Mettere in guardia coloro che stanno cadendo dal fiume (medicina preventiva)
CRISI DEL PARADIGMA
Anni ’70 del XX secolo, iniziano ad emergere studi che evidenziano come i maggiori risultati
raggiunti in termini di salute e riduzione della mortalità delle popolazioni non siano solo ascrivibili
alla cura delle malattie, quanto a cambiamenti e miglioramenti delle condizioni igieniche,
nell’alimentazione, nell’assetto urbanistico e dei servizi.
Rapporto Blake, rapporto Lelonde, studio Mckeown analizzano le cause di mortalità e il suo
andamento nelle diverse classi sociali e di età della popolazione, si evidenzia come, ade scempio Zoe Franzoni – Educazione alla salute
17
per la mortalità della tubercolosi, l’inizio del declino della mortalità di molte patologie diffusive
infettive avviene molto tempo prima e con risultati più importanti, dell’avvento degli antibiotici e
del vaccino per la cura e la prevenzione medica delle patologie.
1.2 PARADIGMA SOCIO - ECOLOGICO
1. ANNI ’70: sviluppo conoscenze ruolo ambientale e sociale nello sviluppo delle malattie;
2. SALUTE OMS: completo benessere fisico – mentale – sociale – diritto fondamentale;
3. RETE DI CAUSAZIONE: diversi fattori interagiscono sulla singola suscettibilità individuale
determinanti multifattoriali (relazione tra malattia e fattori di rischio);
4. CALCOLO DEL RISCHIO in termini di relatività e di determinazione di complesso causale
sufficiente;
5. EPIDEMIOLOGIA: analisi dei fattori sociali del rischio, come la classe di appartenenza, il
titolo di studio;
6. DEPRIVAZIONE RELATIVA: le patologie si distribuiscono in modo diverso lungo la scala
gerarchica sociale – disuguaglianza.
Da stili di vita a condizione di vita, da libertà di scelta a libertà vincolata, da responsabilizzazione e
colpevolizzazione del singolo a vittima della società è vittima delle disuguaglianze.
7. PROMOZIONE DELLA SALUTE: non generare causa di disuguaglianza, tramite maggior
accesso ai servizi sanitari e maggiore offerta, gratuità, equità e universalizzazione;
8. INIZIATIVE DI TUTELA DELLA SALUTE: interventi economici, sociali, politici, organizzativi,
legislativi e ambientali, atti a modificare le condizioni di vita;
9. CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE: coinvolgimento dei cittadini.
10. Il cittadino è COINVOLTO NELL’IDENTICAZIONE DEI SUOI BISOGNI DI SALUTE (non
ancora nel processo decisionale).
L’approccio o paradigma socio – ecologico risente di alcuni assunti filosofici che si rifanno
all’empirismo.
1.2.1 METAFORA DEL FIUME
Se consideriamo il concetto di promozione di salute offerto dal modello o paradigma socio –
ecologico, con l’immagine metaforica del fiume, possiamo osservare che il ruolo a lei riservato
caratteristico di ciò che viene chiamato nuova sanità pubblica:
SORVEGLIARE L’INIQUA DISTRIBUZIONE DEL FENOMENO dell’annegamento;
INTERVENIRE MEDIANTE LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE SPONDE, un sistema di
cartelli e reti che indichino il pericolo, mettendo a disposizione accompagnatori,
al fine di evitare il rischio per le frane più deboli della popolazione.
CRISI DEL PARADIGMA
In campo epidemiologico i fattori sociali ed economici venivano trattati alla stregua dei fattori
eziologici di rischio, esposizione a sostanze tossiche o microrganismi, andando alla ricerca di sterili
correlazioni statistiche.
Nuovo concetto, quello di risorse utili alla salute; che prende in considerazione anche aspetti
psicologici ed educativi:
1. Si apre una nuova prospettiva di intervento;
2. Si necessita del coinvolgimento di altre discipline come la psicologia e la
pedagogia/andragogia;