Appunti di filosofia dei processi cognitivi (a.a. 2011/2012) sul tema della memoria.
Argomenti trattati:
• i ricordi-credenze
• altre caratteristiche che i ricordi-immagini devono avere per spiegare la nostra conoscenza del passato
• la familiarità e la memoria
• il riconoscimento
Filosofia dei
processi cognitivi
Appunti di Marianna Tesoriero
Università degli Studi di Messina
Facoltà di Scienze della Comunicazione
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
Esame di Filosofia dei processi cognitivi
Docente: Prof. Velardi
Anno Accademico 2011/2012L a memo ri a
La memoria ci int roduce a una delle diverse f orme di conoscenza. Russel
procede con l' analisi del ricordo-conoscenza, come int roduzione al problema
della conoscenza in generale, poiché la memoria in qualche sua f orma, è
presuppost a in quasi ogni alt ra conoscenza.
La percezione è l' esperienza int egrale delle cose dell' ambient e da cui l' analisi
psicologica ricava la sensazione. La percezione dif f erisce dalla sensazione
per il f at t o che gli element i sensibili causano associazioni abit uali (immagini e
aspet t at ive dei loro element i correlat ivi) le quali sono t ut t e sogget t ivament e
indist inguibili dalla sensazione. I l f at t o, ma non il ricordo, dell' esperienza
passat a è essenziale per produrre quest o complet ament o della sensazione
(che in se non è una f orma di conoscenza). G li element i non sensibili della
percezione sono il risult at o dell' abit udine.
Una delle ragioni per cui è necessario esaminare il ricordo è che esso è
implicit o nel f at t o che le immagini sono copie della passat a esperienza
sensibile. Ma, perchè crediamo che le immagini siano spesso
approssimat ivament e o esat t ament e copie delle sensazioni? La dif f icolt à
sorge dal f at t o che la sensazione, di cui l' immagine è suppost a copia, si t rova
nel passat o quando esist e l' immagine e può quindi essere conosciut a solo
at t raverso la memoria; ment re il ricordo delle sensazioni passat e sembra
possibile solo per mezzo delle immagini present i. Come paragonare
l' immagine present e alla sensazione passat a? I l problema sorge dalla
possibilit à st essa del paragone: non possiamo met t ere immagini e impressioni
insieme in un' esperienza e paragonarle. L' I NT E RO S T A T US DE LLE
I MMA G I NI CO ME CO P I E è LE G A T O A LL' A NA LI S I DE L RI CO RDO .
I RI CO RDI -CRE DE NZ E .
Nell' esaminare i ricordi-credenze si deve t ener cont o di alcuni punt i:
*t ut t o ciò che cost it uisci un ricordo-credenza accade adesso e no in quel
t empo passat o a cui la credenza si rif erisce, nel senso che, non è logicament e
necessario per l' esist enza di un ricordo-credenza che l' event o ricordat o sia
accadut o e non lo è neppure l' esist enza del passat o. Non c' è un' impossibilit à
logica nell' ipot esi che il mondo sia venut o ad esist enza 5 minut i f a. I f at t i det t i
conoscenza del passat o sono logicament e indipendent i dal passat o, essi sono
scomponibili in cont enut i present i che pot rebbero essere esat t ament e come
sono anche se non f osse esist it o alcun passat o. Russel non sost iene la non
esist enza del passat o ma sost iene che t ale nonost ant e ciò è logicament e
sost enibile e t ra l' alt ro, considerare la sua sost enibilit à logica agevola l' analisi
di ciò che accade quando ricordiamo.
Le immagini senza credenze sono insuf f icient i per cost ruire un ricordo, e le
abit udini sono ancora più insuf f icient i. L' abit udine è un concet t o che implica la
ripet izione di event i simili in t empi diversi. S e è vero che sappiamo che le
immagini sono copie abbast anza f edeli di event i passat i, vuol dire che
qualcosa di più del semplice f at t o delle immagini dovrà cost ruire quest a
conoscenza, perchè il loro prodursi di per se non indicherebbe alcuna
connessione con qualcosa accadut a in precedenza.
S i presume che i ricordi-immagini quando quest i si verif icano nella memoria,
abbiamo: o ricordi immagini riconosciut i come copie perf et t e, o riconosciut e
t alvolt a come copie imperf et t e. Ma come è possibile sapere se un ricordo
immagine è una copia imperf et t a senza avere una copia più esat t a con la
quale sost it uirla? Q uest o suggerisce che abbiamo un modo indipendent e dalle
immagini di conoscere il passat o, per mezzo del quale (modo) possiamo
crit icare i ricordi-immagini. Ma Russel non crede che t ale deduzione sia
giust if icat a. S ost iene bensì che: ciò che risult a dalla nost ra conoscenza del
passat o at t raverso le immagini, di cui riconosciamo l' inesat t ezza, è che t ali
immagini devono avere 2 carat t erist iche per cui pot erle disporre in 2 serie:
una serie corrisponde al periodo del passat a cui le immagini si rif eriscono, e
l' alt ra seria alla maggiore o minore f iducia che abbiamo nella loro esat t ezza.
T ale f iducia deve basarsi su una carat t erist ica della st essa immagine dal
moment o che non possiamo evocare f isicament e il passat o per un paragone
con l' immagine present e. S i pot rebbe rit enere che la vaghezza sia
carat t erist ica necessaria ma Russel non crede. T alvolt a abbiamo immagini
che non sono af f at t o vaghe delle quali ci f idiamo! Russel sost iene che la
carat t erist ica per cui dist inguiamo le immagini della quali ci f idiamo, sia il
sent iment o di f amiliarit à che le accompagna. A lcune immagini, come alcune
sensazioni, ci sembrano molt o più f amiliari ment re alt re est ranee. La
f amiliarit à è un sent iment o che può avere diversi gradi. Noi crit ichiamo le
immagini con quest o mezzo e non paragonandole a qualche ricordo ast rat t o.
AL T RE CARAT T E RI S T I CHE CHE I RI CO RDI -I MMAG I NI DE V O NO AV E RE
P E R S P I E G ARE L A NO S T RA CO NO S CE NZ A DE L P AS S AT O : devono
avere una carat t erist iche che ce li f a considerare rif eriment i a periodi del
passat o. I n realt à vi sono vari f at t ori che concorrono a f arci sent ire l' event o
ricordat o più o meno lont ano. Ci può essere lo specif ico sent iment o del
passat o, specie quando si t rat t a di un ricordo recent e, t ale sent iment o svolge
un punt o essenziale nel processo di dat azione degli event i ricordat i. Ma a
part e quest o vi sono anche alt ri element i, t ra quest i, il cont est o. Un ricordo
recent e ha di solit o un cont est o più vast o di un ricordo remot o. Q uando un
event o ricordat o ha un cont est o quest o può t ornare alla memoria in 2 modi: o
per immagini che si succedono nello st esso ordine dei loro prot ot ipi, o
ricordando un int ero processo simult aneament e, at t raverso sensazioni
present i che nell' af f ievolirsi acquist ano la carat t erist ica del passat o prossimo.
È il cont est o in quest a seconda accezione a darci il senso della vicinanza o
meno dell' event o ricordat o.
P ossiamo dire dunque che: consideriamo le immagini copie più o meno esat t e
di avveniment i passat i perchè ci present ano insieme due t ipi di sent iment o
ossia quello di f amiliarit à e quello del passat o, il 1° ci induce a f idarci dei nost ri
ricordi, il 2° ad assegnar loro il post o nell' ordine t emporale.
L' int ero problema della memoria sarebbe st at o relat ivament e semplice se
nella conoscenza avessimo conservat o il sogget t o o l' at t o. A vremmo pot ut o
dire che il ricordare è una relazione diret t a con l' at t o o sogget t o present e e
l' avveniment o passat o ricordat o: l' at t o del ricordare è present e sebbene il suo
ogget t o sia passat o. Ma il rif iut o del sogget t o rende necessaria una t eoria più
complicat a. I l ricordare deve essere un avveniment o present e che in qualche
modo somiglia al f at t o ricordat o o è in relazione con esso. Che cosa succede
ef f et t ivament e nell' at t o di ricordare?
Cert i punt i possono rit enersi f issi e da essi nessuna t eoria del ricordo può
prescinder, seppur si t rat t i di una conoscenza assai vaga della presenza di
qualche ogget t o sulla st rada.
*il primo dei nost ri vaghi ma indubit abili dat i è l' esist enza della conoscenza del
passat o. Dobbiamo si ammet t ere che la nost ra memoria può f allire, t ut t avia
non si può dubit are che la memoria cost it uisca una part e della nost ra
conoscenza del passat o.
*il secondo dat o è che cert ament e siamo più in grado di conoscere il passat o
che il f ut uro il quale è conoscibile solo per via di deduzioni e calcoli minuziosi
ment re part e della nost ra conoscenza del passat o arriva senza sf orzo.
*un t erzo punt o è che la verit à della memoria non può essere del t ut t o prat ica.
I l mio ricordo è vero o f also in virt ù di un event o passat o e non in virt ù delle
sue conseguenze sul f ut uro della mia credenza at t uale.
B ergson dist ingue 2 f orme di memoria: la memoria che consist e nell' abit udine
e quella che consist e nel ricordo indipendent e di cui solo l' ult ima f orma ne
rappresent a la vera memoria, ma in realt à l' abit udine è un element o molt o
invadent e della nost ra vit a ment ale e present e laddove prima non lo era.
Q uindi, non vi è dubbio circa l' esist enza di ent rambe le f orme.
I l t ipo di ricordo che ci int eressa è quello che cost it uisce una f orma di
conoscenza. Q ualunque sia il risult at o della vera analisi della conoscenza, la
conoscenza degli avveniment i passat i non è provat a dal comport ament o
derivant e dall' esperienza passat a (il f at t o che io possa recit are una poesia non
dimost ra che ricordi una occasione precedent e in cui l' abbia recit at a o let t a).
S emon enuncia leggi secondo cui le immagini degli event i passat i avvengono
nella nost ra ment e, ma non parla della nost ra credenza che t ali immagini si
rif eriscono ad avveniment i passat i, cosa quest a che cost it uisce la ME MO RI A -
CO NO S CE NZ A ; ed è quest o appunt o che int eressa la t eoria della
conoscenza, la vera memoria, per dist inguerla dalla semplice abit udine
at t raverso l' esperienza passat a.
I sent iment i della f amiliarit à e del riconosciment o sono una sort a di
int roduzione alla memoria.
L A F AMI L I ARI T À e L A ME MO RI A
I l sent iment o di f amiliarit à ha diversi gradi, f ino a quello dove sent iamo
indist int ament e di aver già vist o un qualcosa (un ricordo cert o). Q uest a
sensazione però può t rarci in inganno (deja vù). Ci sono casi in cui la
f amiliarit à non riguarda ogget t i det erminat i quando cioè si prova