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Elettrofisiologia


Il paradigma più utilizzato in assoluto per l'attenzione: l'elettrofisiologia, in particolare gli ERP (potenziali elettrici associati con specifici eventi). Ciò che differenzia l'eeg dagli ERP è che con il primo si registra l'attività di base cerebrale.

Viene usata la tecnica dell'avegering, cioè viene fatta una media di tantissime prove che partono nello stesso momento. Però io registro non solo l'attività che mi serve, ma anche le attività delle altre aree, cioè il rumore.
Come estraggo il segnale dal rumore? Faccio la media (se in cento prove avviene sempre lo stesso segale, facendo la media si ha un amplificazione del segnale).
Gli ERP sono segnali EEG temporalmente sincronizzati ad un evento, che può essere uno stimolo sensoriale, un evento mentale o un'azione motoria.
Il rumore viene eliminato con l'avegering, cioè estraendo la media. Con decine di prove il rumore viene eliminato. Inoltre rispetto al l'eeg non si usano solo 20 elettrodi, ma molti di più. Con l'avegering metto le registrazioni tutte sincronizzate, cioè partono sempre dallo stesso punto (che corrisponde all'insorgenza dello stimolo). Come leggere il segnale ERP? Esso dà informazioni riguardo alle componenti ERP, cioè l'attività neurale registrata dallo scapolo e prodotta in un dato modulo neuroanatomico quando è eseguita una specifica operazione computazionale. Le componenti non coincidono necessariamente con i picchi.
Le variabili studiate nell'erp sono l'ampiezza (è interpretata come indicatore della forza o debolezza del processo elicitato), la durata (la durata di una componente elicitata in una condizione sperimentale rispetto ad un'altra è solitamente interpretato come indicatore della durata del processo elicitato).

Gli ERP possono essere esogeni, dunque precoci (dipendono dalle caratteristiche fisiche dello stimolo, come l'intensità; sono generati obbligatoriamente dalla presentazione dello stimolo; sono relativamente poco influenzati dallo stato psicologico del soggetto) oppure endogeni, dunque più tardivi (sono modulati da processi cognitivi di elaborazione dello stimolo).

Vantaggi degli ERP
: sono non invasivi e hanno una risoluzione temporale molto buona (sul l'ordine dei msec) / limiti: risoluzione spaziale (anatomica) scarsa (per il problema inverso la localizzazione della sorgente ERP è relativamente imprecisa).

Tratto da PSICOLOGIA FISIOLOGICA di Mariasole Genovesi
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