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MEG (magnetoencefalografia)


Una tecnica affine all'ERP è utilizzata per lo studio dell'attenzione --> MEG (magnetoencefalografia) --> si misura il campo magnetico --> permette la registrazione e l'analisi dei campi magnetici che accompagnano i potenziali elettrici cerebrali.

Il campo magnetico è perpendicolare a quello elettrico, dunque è più facile rilevare questi rispetto ai campi elettrici nei solchi, piuttosto che nei giri. Il campo magnetico nell"attraversare la scatola cranica e le meningi non cambia di intensità. In questo caso si parla di ERF.

Applicazioni: localizzazione di generatori dell'attività cerebrale evocata da stimoli sensoriali (ad esempio dalla corteccia uditiva o somatosensoriale), ma anche localizzazione di sorgenti magnetiche evocate da processi più complessi (come quello cognitivi, ad esempio l'attenzione spaziale e la memoria a breve termine uditivo-verbale). Limiti: strumentazione molto costosa, non tutte le aree sono rilevabili (ad esempio i giri).

Tratto da PSICOLOGIA FISIOLOGICA di Mariasole Genovesi
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