MEG (magnetoencefalografia)
Una tecnica affine all'ERP è utilizzata per lo studio dell'attenzione --> MEG (magnetoencefalografia) --> si misura il campo magnetico --> permette la registrazione e l'analisi dei campi magnetici che accompagnano i potenziali elettrici cerebrali.
Il campo magnetico è perpendicolare a quello elettrico, dunque è più facile rilevare questi rispetto ai campi elettrici nei solchi, piuttosto che nei giri. Il campo magnetico nell"attraversare la scatola cranica e le meningi non cambia di intensità. In questo caso si parla di ERF.
Applicazioni: localizzazione di generatori dell'attività cerebrale evocata da stimoli sensoriali (ad esempio dalla corteccia uditiva o somatosensoriale), ma anche localizzazione di sorgenti magnetiche evocate da processi più complessi (come quello cognitivi, ad esempio l'attenzione spaziale e la memoria a breve termine uditivo-verbale). Limiti: strumentazione molto costosa, non tutte le aree sono rilevabili (ad esempio i giri).
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Psicologia Fisiologica 2015/2016
- Docente: Roberta Daini
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