Via diretta e indiretta dei nuclei della base
VIA DIRETTA E INDIRETTA DEI NUCLEI DELLA BASE
* VIA DIRETTA: la corteccia cerebrale invia efferenze eccitatorie allo strÏato in cui si attivano i neuroni che producono il GABA e la sostanza P e allo stesso tempo si inibiscono i neuroni che utilizzano il GABA e l'encefalina, perchÈ a livello di queste due tipologie di neuroni esistono recettori che hanno una sensibilità diversa nei confronti del neurotrasmettitore e quindi rispondono in maniera differente. I neuroni attivati utilizzano il GABA per inibire la parte interna del pallido e la parte reticolata della sostanza nera. Il pallido interno è connesso con il talamo quindi quando viene inibito, a sua volta non inibisce più strutture specifiche (nuclei ventrale anteriore e ventrale laterale) del talamo che quindi viene attivato e attiva la corteccia cerebrale. L'attivazione della corteccia cerebrale ha come risposta il movimento.
** VIA INDIRETTA: la corteccia cerebrale invia efferenze eccitatorie allo strÏato in cui si attivano i neuroni che utilizzano GABA e encefalina e si inibiscono quelli che utilizzano GABA e sostanza P. I neuroni attivati agiscono inibendo il pallido esterno, che a sua volta rimuove l'inibizione sul nucleo subtalamico, il quale attiva il pallido interno e la parte reticolata della sostanza nera. Quest'ultimi inibiscono il talamo e quindi la corteccia cerebrale non riceve segnali eccitatori, provocando infine l'arresto del movimento.
Allo strÏato giungono anche afferenze provenienti dalla parte compatta della sostanza nera che rilasciano dopamina. Dobbiamo sempre ricordare anche la presenza del circuito modulatorio del cervelletto che prende sempre parte a questi processi ma in maniera indipendente
Grazie a tutti questi collegamenti si viene a costituire il cosiddetto SISTEMA DI REGOLAZIONE RETROGRADO in cui informazioni provenienti dalla corteccia cerebrale vengono inviati direttamente al talamo e allo strÏato; poi raggiungono il pallido e, con tutte le connessioni che ne conseguono, le informazioni arrivano nuovamente alla corteccia per generare un input motorio adatto ad una particolare esigenza.
Si crede anche che i nuclei della base non intervengono solo nei fenomeni motori ma sono implicati anche in fenomeni emotivi.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Sciarabba
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Anatomia Umana
- Docente: Professoressa Farina
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