Mesencefalo
MESENCEFALO
Il mesencefalo è la parte più superiore del tronco cerebrale e anche la parte più corta (circa 1,5 cm). Il suo limite inferiore è il solco ponto-mesencefalico mentre superiormente si continua senza un limite netto con il diencefalo. La morfologia del mesencefalo è completamente diversa rispetto a quella delle porzioni sottostanti.
La sua superficie anteriore è costituita da due formazioni che nascono dal solco ponto-mesencefalico e si dirigono verso l'alto. Queste strutture sono i PEDUNCOLI CEREBRALI che permettono la comunicazione tra le strutture superiori e quelle inferiori. I peduncoli cerebrali sono separati da un area triangolare la FOSSA INTERPEDUNCOLARE, in cui si trova la SOSTANZA PERFORATA POSTERIORE. » definita perforata perchÈ è attraversata da numerosi rami vascolari, cioè dai rami dell'arteria cerebrale posteriore che si infiltrano nel nevrasse. Sopra la sostanza perforata superiore è alloggiata l'ipofisi e quindi il chiasma ottico con il tratto ottico.
Dalla superficie anteriore emerge il III paio di nervi cranici, cioè il NERVO OCULOMOTORE (o comune).
La superficie posteriore è formata dal TETTO DEL MESENCEFALO, in cui si trova la LAMINA QUADRIGEMINA con il TUBERCOLO QUADRIGEMINO SUPERIORE e il TUBERCOLO QUADRIGEMINO INFERIORE, separati dal SOLCO CROCIATO.
I tubercoli superiori sono principalmente collegati con le vie ottiche: una piccola parte delle fibre del tratto ottico non termina nel corpo genicolato laterale ma piega medialmente e raggiunge i collicoli superiori che ricevono anche altre afferenze provenienti dalla corteccia cerebrale e dal midollo spinale utili per il controllo dei movimenti oculari. Le efferenze raggiungono i nuclei che controllano i movimenti dei muscoli estrinseci dell'occhio e anche il midollo spinale per coordinare il movimento della testa e del collo in seguito a stimoli visivi. Originano anche efferenze che raggiugono la sostanza nera, il nucleo rosso e nuclei pontini attraverso cui alcune informazioni visive arrivano al cervelletto. Dai collicoli superiori originano anche fibre che raggiungono i NUCLEI PRETETTALI (un raggruppamento di circa 5 nuclei posti tra mesencefalo e diencefalo) coinvolti nei riflessi visivi.
I tubercoli inferiori sono coinvolti nelle vie acustiche infatti ricevono afferenze dai nuclei cocleari e anche dalla corteccia cerebrale per la regolazione della sensibilità acustica. Le efferenze raggiungono il corpo genicolato mediale per poi raggiungere la corteccia cerebrale. Altre fibre raggiungono anche i tubercoli superiori per regolare i movimenti della testa e del collo in seguito a stimoli acustici.
Dalla superficie posteriore emerge anche il NERVO TROCLEARE (IV paio di nervi cranici) che si porta lateralmente, abbraccia i peduncoli cerebrali e poi compare anteriormente. Questo nervo e quello oculomotore sono due nervi motori puri: il trocleare è un nervo motore somatico somitico mentre l'oculomotore ha anche una componente parasimpatica (i movimenti oculari sono regolati da una serie di sottonuclei).
In sezione trasversale notiamo che il mesencefalo è attraversato per tutta la sua lunghezza dall'ACQUEDOTTO DI SILVIO, il canale che congiunge il III ventricolo con il IV ventricolo, e attorno al quale si trova la SOSTANZA GRIGIA PERIACQUEDOTTALE. Un piano passante per l'acquedotto permette di suddividere il mesencefalo in una porzione anteriore e una posteriore, rappresentata dalla lamina tecti.
Nella porzione anteriore si trovano i peduncoli cerebrali, la SOSTANZA NERA e il NUCLEO ROSSO. Dorsalmente alla sostanza nera passano i fasci ascendenti sensitivi (lemnisco mediale, spinale, trigeminale ecc.).
Nella parte posteriore si trovano alcuni nuclei dei nervi cranici (oculomotore, Edinger-Westphal, trocleare e sensitivo mesencefalico del trigemino), tubercoli quadrigemini e fasci soprattutto ascendenti.
Nel mesencefalo, ma anche nelle altre porzioni del tronco encefalico sono da prendere in considerazione i raggruppamenti neuronali della formazione reticolare (vedere grigio proprio del tronco encefalico).
Continua a leggere:
- Successivo: Modificazione del tronco cerebrale
- Precedente: Ponte del tronco encefalico
Dettagli appunto:
- Autore: Luca Sciarabba
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Medicina e Chirurgia
- Esame: Anatomia Umana
- Docente: Professoressa Farina
Altri appunti correlati:
- Fondamenti Anatomofisiologici dell'Attività Psichica
- Psicologia generale
- Psicologia Fisiologica
- Psicologia Generale
- Anatomia umana
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il riconoscimento della bellezza. Basi neurofisiologiche del piacere estetico
- Studio elettrofisiologico della plasticità ippocampale in un modello sperimentale di sclerosi multipla
- La qualità della vita nella donna con lesione midollare: Relazione, Affettività e Sessualità
- Neuropsicoanalisi e sogni - Neuroscienze e Psicoanalisi possono collaborare?
- La teoria del doppio cervello. Il ruolo del microbiota: scienza o ipotesi? I risultati dell'indagine conoscitiva
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.