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Esaminare il paziente afasico

ESAMINARE IL PAZIENTE AFASICO

 
La presenza di afasia in un adulto destrimano fa pensare ad una lesione dell’emisfero cerebrale sinistro. La diagnosi di localizzazione del danno all’interno di questo emisfero si basa, in primo luogo, su come il malato parla quando cerca di descrivere un avvenimento e di denominare oggetti o figure (cioè sull’espressione orale)e, in secondo luogo, sullo stato della comprensione del linguaggio parlato e sulle capacità di ripetizione.  
Per valutare l’espressione orale si chiede al paziente di descrivere qualcosa (alla donna come fa il sugo e all’uomo come fa la barba); un eloquio fluido ma con errori nella selezione di parole o fonemi ma senza difficoltà nella loro combinazione indirizza verso una lesione limitata delle aree posteriori; un eloquio ridotto, con errori nella combinazione di fonemi in parole o delle parole in frasi associati a deficit dell’articolazione, fa pensare ad una lesione anche o esclusivamente anteriore. Se nell’eloquio vi sono errori fonemici e la ripetizione è cattiva, la lesione è probabilmente a livello delle aree perisilvane; se gli errori riguardano solo l’uso delle parole e la ripetizione è conservata, la lesione va ricercata nelle aree marginali. Un difetto importante nella comprensione del linguaggio viene  evidenziato da ordini importanti dall’esaminatore, che richiede al paziente di indicare oggetti (posti su un tavolo) seguendo una complessità progressivamente crescente. Uno di questi test è quello dei gettoni (token test) in cui, appunto, il paziente deve indicare oggetti, su ordine dell’esaminatore, con una difficoltà progressivamente crescente del livello di comprensione. Difetti importanti della comprensione depongono a favore di una lesione delle aree posteriori. 
La capacità di denominazione e ripetizione vengono valutate, rispettivamente, chiedendo al paziente di denominare alcune figure che gli vengono indicate e ripetendo alcune frasi dette dall’esaminatore.  
La scrittura può essere valutata nella sua componente spontanea o attraverso denominazione (l’esaminatore indica la lavagna ed il paziente dovrebbe dire lavagna).  
La valutazione delle capacità di comprensione del linguaggio scritto e della lettura ad alta voce va eseguita sulle singole lettere, su parole e, infine, sulle frasi. 
L’esame del paziente afasico prevede anche un dettato e la valutazione della capacità di copia (il paziente deve copiare un testo scritto o copiare una lettera maiuscola in minuscolo). 
Gli afasici fluenti (Wernicke), in cui la lesione è soltanto posteriore, presentano quasi sempre difetti di percezione visiva negli emicampi di destra (emianopsia destra) e non sono emiparetici. Al contrario, gli afasici non fluenti (Broca), in cui la lesione è anche o solamente anteriore, possono avere campi visivi del tutto indenni ma sono generalmente affetti da una rilevante emiparesi destra. 

Tratto da L'AFASIA di Stefania Corrai
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