Termoterapia con aria calda umida: sauna finnica
TERMOTERAPIA CON ARIA CALDA UMIDA: SAUNA FINNICA
In questa metodica sono associati il calore secco, il calore umido, l'idroterapia e la massoterapia. Più che un vero mezzo terapeutico essa è una pratica igienica d’antica tradizione e ricorda il bagno romano ed il bagno turco.
Le prime notizie storiche risalgono al XIV e XV secolo, sembra sia stata importata nei paesi nordici da immigrazioni di popolazioni slave. Nei paesi nordici la sauna non assume soltanto il valore di una pratica igienica atta a rafforzare ed abituare l’organismo alle improvvise variazioni di temperatura ma ha anche un valore psichico, di riposo mentale e di rilassamento nervoso. La maggior parte della popolazione giovane e vecchia si dedica almeno un giorno della settimana a questa pratica.. La sauna oltre provocare effetti organici (diaforesi, stimolazione energica dell’apparato cardiovascolare e degli emuntori, induce una profonda distensione neuropsichica.
L'impiego in medicina della sauna è limitata alle forme reumatiche croniche, alla gotta ed all’obesità.
Una sauna standard dovrebbe essere così concepita:
• cabina in legno fornita di un certo numero di cuccette su cui si sdraiano i pazienti, deve essere rivestita in legno per assorbire l’eccesso di umidità
• una sorgente di calore con la possibilità di creare periodicamente un getto di vapore (colpo di calore) ad es. piano di granito
• serbatoio d’acqua fredda
• una camera adiacente, dotata di docce d’acqua fredda e di lettini per il periodo di relax e per il massaggio
Metodica
La temperatura nella cabina raggiunge i 70° circa, i pazienti sono sdraiati sulle cuccette e con gli arti inferiori sollevati; periodicamente s’immette il vapore che porta la temperatura ad 80°, il caldo da secco diventa umido provocando un violenta sudorazione con notevole aumento della temperatura corporea, per la ridotta evaporazione del sudore, con possibilità di raggiungere temperature di 38.5° C, 39.5° C; dopo 10 minuti i pazienti escono dalla cabina e si sottopongono a massaggi generali quindi rientrano nella sauna per altri 20 minuti.
Dopo 10 minuti di questa reazione, stimolata anche da violente frizioni con guanti di crine, i pazienti escono dalla cabina, all’aria aperta oppure si sottopongono a docce con acqua fredda o, come succede nei paesi nordici, sulla neve in modo da spegnere bruscamente la reazione termica. Rientrano quindi nella cabina per ripetere, dopo 20, 30 minuti, lo stesso procedimento. Le sedute si svolgono con cadenza settimanale o bisettimanale per cicli di 30, 40.
Effetti:
- diaforesi
- stimolazione apparato cardiovascolare e renale,
- distensione neuropsichica
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Dettagli appunto:
- Autore: Stefania Corrai
- Università: Università degli Studi di Sassari
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Fisioterapia
- Esame: Medicina fisica e riabilitativa
- Docente: Prof. Lisai
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