E. Greenwood - Che cos’è una professione
Esistono secondo Greenwood alcuni tratti che (individuati nel 1957) permettono di capire se una certa attività ha raggiunto un alto grado di professionalizzazione.
L’attività professionale sta assumendo un ruolo predominante nella vita di un numero sempre maggiore di individui, occupando gran parte della loro giornata, fornendo loro scopi di vita, determinandone il comportamento, e formandone la personalità.
L’approccio sociologico al professionismo, è quello che vede una professione come un gruppo organizzato che interagisce costantemente con la società che ne costituisce la matrice che esegue le proprie funzioni sociali attraverso una rete di relazioni formali e informali e che crea la propria subcultura alla quale bisogna adeguarsi per ottenere una carriera di successo.
Quali attributi comuni posseggono queste occupazioni professionali che le distinguono da quelle non professionali? 5 sono gli elementi, dice Greenwood, che costituiscono gli attributi distintivi di una professione. Sembra che tutte le professioni posseggano:
1. Una teoria sistematica.
2. Un’autorità.
3. Un’approvazione da parte della comunità.
4. Dei codici etici.
5. Una propria cultura
La vera differenza tra un’occupazione professionale e una non professionale non è qualitativa ma quantitativa, infatti tali attributi le posseggono anche le occupazioni non professionali ma a un grado inferiore. Come la maggioranza dei fenomeni sociali, anche il fenomeno della professionalità è strutturato secondo categorie ben definite, dobbiamo immaginare che le occupazioni in una società si distribuiscano lungo un continuo. A un’estremità di questo continuo si raggruppano tutte quelle professioni apprezzate e indiscusse (medico, avvocato, ecc.) all’altra estremità sono raggruppate tutte quelle occupazioni meno qualificate e meno attraenti. Le restanti occupazioni ancor meno qualificate e prestigiose delle prime, ma più delle ultime, sono distribuite tra i due poli. Le professioni raggruppate al polo professionale posseggono in totalità questi attributi di cui ora parleremo, man mano che ci spostiamo da questo polo decrescerà il grado e il possesso in misura decrescente di questi attributi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marianna Tesoriero
[Visita la sua tesi: "Mind Control: strategie di controllo mentale attraverso i media"]
- Università: Università degli Studi di Messina
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze della Comunicazione
- Esame: Deontologia
- Docente: Prof. D. Neri
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