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Approvazione della comunità

Approvazione della comunità



Ogni professione si sforza di convincere la comunità a sanzionare la propria autorità entro certe sfere conferendo alla professione una serie di poteri e privilegi. L’approvazione della comunità di tali poteri e privilegi può essere o informale o formale, la seconda è rinforzata dal potere di polizia delle comunità.
Uno dei poteri della professione è il controllo dei propri centri di formazione, ciò viene raggiunto attraverso un processo di riconoscimento esercitato da una delle associazioni entro la professione.
La professione ottiene anche il controllo sull’ammissione alla professione, ciò avviene attraverso due strade: prima di tutto la professione convince la comunità che a nessuno dovrebbe essere permesso di fregiarsi di un titolo professionale che non sia stato conferito da una scuola professionale riconosciuta. Secondariamente la professione persuade la comunità a istituire nel proprio interesse un sistema per selezionare coloro che sono qualificati a esercitare un’attività professionale: una condizione per il rilascio dell’autorizzazione è un titolo professionale debitamente conferito, altro prerequisito un eventuale esame di fronte a membri scelti tra le file della professione.
Il potere di polizia fa rispettare questo sistema contro i finti professionisti senza permesso o  certificazione o titolo.
Tra i privilegi professionali uno dei più importanti è la riservatezza, al fine di facilitare un’efficiente prestazione, così il professionista incoraggia il cliente a fornirgli info che altrimenti non gli darebbe poche professioni come quella di medico e avvocato godono di questa immunità. E’ proprio questa rarità che rende tale immunità il massimo della professionalizzazione.
Un altro privilegio professionale è una relativa immunità della professione dal giudizio della comunità su questioni tecniche, in quanto la comunità non ha di fondo la teoria sistematica sulla quale operano invece i professionisti, sono i profani.
I poteri e i privilegi appena descritti costituiscono un monopolio garantito dalla comunità al gruppo professionale, perciò quando un’occupazione cerca di ottenere status professionale, uno dei requisiti primari deve essere ottenere tale monopolio. Obiettivo difficile da ottenere, in quanto forze contrastanti nell’ambito delle comunità resistono energicamente alla richiesta di autorità da parte dei professionisti. Attraverso le proprie associazioni una professione intraprende una campagna per convincere la comunità che la stessa avrà enormi benefici garantendole il monopolio (gli istruiti forniscono un servizio migliore dei non istruiti ai cittadini non istruiti).

Tratto da DECALOGO MODELLI ETICI di Marianna Tesoriero
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