Le forme divisionali e i gruppi d’imprese
Le caratteristiche di base della forma divisionale
Nelle forme divisionali si arriva a un ribaltamento della logica di progettazione: non più sugli input e sulle tecniche, ma in base agi output, scegliendo fra i diversi criteri quello che coglie la diversità più importante e significativa. In pratica cambia il criterio di specializzazione delle unità organizzative che può essere dato:
* dal prodotto
* dall’area geografica
* dal mercato.
Le caratteristiche distintive della struttura divisionale sono:
- la creazione di unità quasi indipendenti, che operano come quasi-imprese
- il decentramento decisionale, che implica l’attribuzione della delega di un’ampia responsabilità ai direttori delle divisioni, che può essere anche una responsabilità di profitto.
Interazioni, interdipendenze e coordinamento nella forma divisionale
La natura delle relazioni all’interno di una forma divisionale può essere analizzata su tre livelli tra loro interconnessi:
- relazioni all’interno della singola divisione
- relazioni verticali tra direzione di divisione e direzione centrale
- relazioni orizzontali tra le divisioni
In generale il potere assegnato alla direzione centrale riguarda:
- l’elaborazione della strategia complessiva dell’impresa, all’interno delle quale si dovranno muovere le singole divisioni
- la creazione di un sistema di controllo delle performance delle divisioni
- l’allocazione delle risorse finanziarie complessive alle diverse divisioni
- la fornitura di servizi comuni di supporto, che devono essere offerti in modo coordinato alle divisioni e che non sarebbe facile o conveniente duplicare.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Giulia Mestre
[Visita la sua tesi: "Modello di business low cost nel trasporto aereo"]
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Organizzazione aziendale - Mercati gerarchie e convenzioni
- Autore del libro: Giovanni Costa e Paolo Gubitta
- Editore: McGraw-Hill
- Anno pubblicazione: 2008
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