OPZIONI E FUTURE
Le principali famiglie dei derivati sono sicuramente quelle delle opzioni e derivati creditizi, il derivato creditizio ha come sottostante il rischio di credito/rating creditizio/credito stesso esistente sui libri contabili; swap (CDS e currency swap, cioè swap su valuta), poi contratti a termine (forward e future). Questi ultimi hanno poche differenze, i future sono negoziati sui mercati di borsa regolamentati e nell’ambito di queste negoziazioni di borsa interviene la stanza di compensazione e garanzia che attraverso il meccanismo del prezzamento dei margini garantisce le controparti che entrano nel contratto a termine dal rischio di controparte cioè dalla probabilità che uno dei due contraenti risulti inadempiente alla scadenza di questo contratto. Se il future è negoziato sulle poste regolamentate significa che i contratti future sono anche molto standardizzati, questo è un limite per il risk manager perché non trova il contratto future effettivamente corrispondente alle sue esigenze, per capitale nozionale, per scadenza e caratteristiche di underlying che corrisponde alle esigenze di copertura e speculazione, cosa che trova il risk management invece nei mercati forward perché sono negoziati dalle parti, sono strumenti fuori dai mercati regolamentati (over the counter) e quindi per il risk management significa rischio di controparte, che si accollano i due contraenti. Il rischio di controparte significa per il risk manager da un lato obbligo di accantonamento patrimoniale di primo pilastro perché tale rischio è una fattispecie del rischio di credito e dall’altro lato il risk manager deve adoperarsi per individuare schemi/modalità per compensare/mitigare il rischio di controparte mettendo in gioco anche uno strumento collaterale che mitighi il rischio di controparte prodotto dal derivato over the counter che ho magari fatto per finalità di copertura. Entrano in gioco schemi di compensazione definiti dalle controparti o di strumenti tecnici di mitigazione del rischio di controparte. Questi strumenti derivati, entrati nel portafoglio, implicano la necessità di fare mitigazione per il rischio di controparte.
Continua a leggere:
Dettagli appunto:
-
Autore:
Fabio Porfidia
[Visita la sua tesi: "Una spiegazione storico-economica della crisi attuale"]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Economia
- Docente: Pasqualina Porretta
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- I mercati e gli strumenti finanziari derivati - Una verifica empirica delle strategie nella copertura dei rischi finanziari
- La Gestione del Rischio attraverso i CDS
- Analisi delle Performance di ETF a Replica Fisica e a Replica Sintetica del Benchmark
- Gli strumenti finanziari derivati: profili strutturali e funzionali.
- La gestione del rischio nel mercato elettrico
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.